”L’ attivazione di ulteriori stazioni mobili, di cui una a Fratte, si è resa necessaria perché la centralina fissa situata nella zona è finalizzata al monitoraggio dell’inquinamento fotochimico e non al controllo di impianti industriali. Sulle funzioni di controllo e vigilanza messe in atto dalla Regione, il commissario dell’Agenzia Pietro Vasaturo ha prodotto anche una informativa per la Procura della Repubblica del Tribunale di Salerno.
Abbiamo fatto quello che dovevamo. Appena il Comune metterà a disposizione uno spazio energizzato per il funzionamento della stazione, saremo in grado di avere risposte precise sulla presenza di polveri pericolose. Siamo pronti in ogni momento a partecipare ad eventuali incontri tecnici con il Comune di Salerno e i rappresentanti del ”Comitato Salute e Vita” per fornire le necessarie informazioni e per individuare soluzioni utili a rafforzare la tutela dell’ambiente ed assicurare la salute dei cittadini”, conclude l’assessore Romano.