“Ora nel bilancio ci sono rimaste le obbligazioni, gli stipendi del personale, il trasporto locale – osserva – Dove si può risparmiare ulteriormente?”. Caldoro non nasconde che, senza prevedere “gradualita’ e misure compensative”, i 700 mln di euro rischiano di trasformarsi in “veri e propri tagli per tutte le Regioni, ma saranno penalizzate specialmente quelle del Sud – continua Caldoro – perché hanno più costi obbligatori per stipendi, tpl, obbligazioni legate al ciclo di depurazione delle acque e una maggiore rigidità di bilancio”. I risparmi devono essere accompagnati da “gradualita’ e misure compensative”: “Il governo deve darci qualche strumento in più – sottolinea Caldoro – ad esempio esodo incentivato sul personale, un ‘fuori patto di stabilità sul trasporto locale e su alcuni investimenti”. Sulla sanità, invece, “c’è un segnale positivo – aggiunge Caldoro – siamo tutti d’accordo che non ci siano tagli ma risparmi, nell’ambito del percorso già avviato, da reinvestire sullo stesso sistema”.
Riguardo alla riunione di giovedì tra governatori Caldoro spiega: “Discuteremo il testo, lo esamineremo e apriremo un dialogo con il governo: il nostro spirito è sempre quello di leale collaborazione istituzionale. Non abbiamo mai posto problemi pregiudiziali”. I governatori sono pronti a confrontarsi e a mettere a punto delle richieste: “Verificheremo le proposte emendative”, conclude il governatore.
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