Caldoro ha poi giudicato con favore il fatto che sulla Sanità il governo abbia deciso di non operare tagli, “ma – ha tenuto a sottolineare – ricordo che le Regioni hanno una quota più piccola di spese rispetto a quella dello Stato. Tuttavia è nostro compito accettare il momento difficile del Paese e operare di conseguenza, quindi siamo pronti a fare risparmi su beni e servizi, compreso anche l’acquisto delle siringhe e dei farmaci in generale. Ma è anche utile ricordare – ha concluso – che la riduzione dei servizi coincide con un aumento delle aliquote addizionali”.
Dl Irpef: Caldoro, ci sono margini per taglio sprechi. ‘Ma alcune Regioni possono farlo e altre no’
“Sono convinto che ci siano i margini per ridurre ulteriormente gli sprechi, e su questo bisogna continuare a lavorare, ma è bene ricordare che ci sono Regioni che possono ancora comprimere molte spese e altre no”: ne è convinto il governatore della Campania, Stefano Caldoro, che si è espresso così al termine della Conferenza delle Regioni straordinaria dedicata al decreto sui tagli alle spese, aggiungendo “che ad esempio sulla Sanità è importante ricordare che ormai da cinque anni al calo delle risorse fanno fronte i cittadini”. In ogni caso, ha aggiunto, “a mio giudizio la virtuosità sui conti ora sta nelle realtà del Sud”.
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