”Il nuovo testo – ha spiegato l’ammiraglio Antonio Basile, direttore marittimo della Campania – serve a inquadrare meglio le norme e dare uniformità ai limiti per tutto il litorale di competenza. Il nostro fine – ha aggiunto – è la sicurezza di bagnanti e diportisti”. Il testo, che si compone di 16 articoli, disciplina, tra i numerosi aspetti, la fruizione e l’utilizzo delle zone di mare riservate ai bagnanti per cui il limite delle acque sicure passa da 300 a 200 m etri dalla costa; regolamenta le zone di mare vietate alla balneazione come i po rticcioli e i corridoi di lancio delle barche, la pratica degli sport acquatici, la navigazione di moto d’acqua e simili. Tra le novità, l’attività di monitorag gio che sarà effettuata da squadre di tecnici sui costoni franosi per verificare il rischio crolli a causa del dissesto idrogeologico.
”Questa azione di monitoraggio – ha aggiunto Mario Morra del Sib – consentirà anche agli operatori balne ari di poter avviare la stagione in sicurezza”. Il testo – come sottolineato dall’ammiraglio – è stato frutto di ”ampia concertazione” che ha visto il coinvolgimento dei Comuni di Napoli e Sorrento, dell’Autorità portuale di Napoli, dell e associazioni che tutelano gli operatori del settore e l’utenza balneare. ”Grazie all’opera di pubblicizzazione – ha concluso l’ammiraglio Basile – speriamo di elevare il minor numero di contravvenzioni possibile”.
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