Non si può avere un bar aperto ogni 200 metri. In altre realtà – aggiunge il Sindaco – ci sono ristoranti aperti, bar e locali gremiti. Dobbiamo fare ancora un salto di qualità per intercettare questo fiume di persone che ci onorano della loro presenza e che rappresentano una grande opportunità economica. Un po’ alla volta matureremo anche come capacità di accoglienza per il turismo che arriva nella nostra città”. Poi il Sindaco aggiunge: Salerno non è né Firenze, né Venezia, né Napoli né Roma. Qui il turismo te lo devi inventare, devi scavare nella roccia. Abbiamo creato una successione di eventi per richiamare i turisti. Poi bisogna tradurre questo in economia. Sono cresciuti i luoghi di accoglienza e di permanenza dei turisti. Sono cresciuti i B&B è stato fatto un salto in avanti sul fronte dell’accoglienza. Bisogna migliorare anche sugli altri versanti”.
Negozi e attività chiuse a Salerno nel weekend di Pasqua, De Luca a Radio Alfa: “Ma i commercianti hanno così tanti soldi?”
Il Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca nel corso della trasmissione S come Salerno su Radio Alfa torna sulle polemiche relative alla chiusura di tutte le attività comme ùrciali nel corso del weekend di Pasqua. Una “vergogna” l’ha definita De Luca che poi ha aggiunto: “Capisco Pasqua ma è inimmaginabile che il lunedì in Albis non ci siano i negozi e attività commerciali aperti. Io mi domando ma hanno tutti questi soldi i nostri commercianti, stanno tutti bene? E’ arrivato un fiume di gente in città. Siamo una città turistica, Salerno è Salerno, un luogo di attrazione, di richiamo di grande bellezza.
26 Commenti
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tutti si preoccupano degli incassi mancati dei negozi nei giorni di chiusura…..mi chiedo : sta a cuore così tanto la tasca dei commercianti? mmmmmmmmmmh ho qualche dubbio, chissà perchè questo accanimento….chissà !
NON PENSO SIA PER QUESTO. E’ CHE POI SPESSO SI SENTE CHE I COMMERCIANTI SI LAMENTANO CHE LE COSE NON VANNO BENE.
SI VEDE CHE FORSE NON E’ COSI’ ,E CHE EFFETTIVAMENTE NON C’E’ BISOGNO DI STARE APERTI QUANDO C’E’ GENTE PERCHE’ LE TASCHE SONO PIENE . SE COSI FOSSE TANTO MEGLIO . MA RIPETO , POI NON CI LAMENTIAMO.
MA POI DICO UNA COSA SEMPLICE . INVECE DI STARE CHIUSI I GIORNI DI FESTA DOVE C’E’ PIU’ AFFLUENZA DI GENTE , NON SI POTREBBE STARE CHIUSI AD ESEMPIO UN GIORNO DELLA SETTIMANA ?
….e se i commercianti stessero, invece, così rovinati non potersi permettere di pagare giornata festiva doppia ai dipendenti a fronte di un quasi certo magro incasso?
come fatte a sopravivere !!!!
Complimenti sign. De Luca,Lei oggi ha dato una lezione ai salernitani di Economia turistica.E mai possibile che i signori salernitani si possono permettere il lusso di stare chiusi nei giorni festivi?? Sign. De luca il suo problema maggiore è quello di educare i cittadini di Salerno al libero mercato.E proprio vero Salerno e molto provinciale e prevale la cultura meridionale. Oggi è festa siamo tutti chiusi!!!!!!! I turisti andassero altrove.Ecco perchè la lega nord ci critica!!!
Un emigrato al nord
Secondo me quelli che hanno più soldi di tutti pagando meno tasse sono i politici !!! Quindi caro signorotto del Cilento , pensa al Crescent, alla Cittadella, alla Metro…. Ecc ecc A quando la prossima comparsa a Striscia???? Sei troppo forte
Io penso che la polemica dei negozi chiusi sia proprio inutile, in quanto chi viene da altre parti della Campania non credo che venga un giorno di festa per comprarsi un paio di scarpe o altro. Magari un negozio di artigianato locale potrebbe incuriosire i visitatori, ma nella ristretta cerchia del centro storico.
i commercianti fin quando hanno potuto hanno fatto affari d\’oro aumentando i prezzi su tutto a danno della gente!
adesso è bene che paghino anche loro.
ma io sono sicuro che TUTTI questi che piangono miseria hanno messo da parte tanti di quei soldi….
ma vi pare che un soggetto che ha tanti negozi sparsi per la città debba piangere miseria!
e se pure fosse BEN VI STA!!!!!
Ma chi deve venire a Salerno?
Questo quotidiano fazioso al massimo, ma non la inserite proprio questa notizia, ma per piacere, i mezzi di trasporto non ci sono !!
Vi farà piacere sapere che in TUTTI i centri commerciali e maximall del salernitano, rigorosamente aperti, c’era il pienone di gente, con relativo pienone di carrelli e buste di acquisti.
La verità è che i cosiddetti “negozianti” salernitani, in realtà pezzenti che hanno fatto fortuna negli anni ’80 e ’90, quando i soldi li davano con la pala pure ai barboni, prima falliscono e si suicidano in massa e meglio camperemo tutti.
…lezione di economia turistica:
1) levare strisce blu da tutta la città per favorire l’afflusso e non ostacolarlo ai possibili clienti
2)ridurre le tasse locali che sono aumentate di centinaia di volte( e questo crea disoccupazione e non lavoro)
3)togliere la burocrazia che crea posti di potere e toglie il pane ai commercianti
4)far ritornare i mercatini (compreso quello del pesce) per es alla rotonda (sarebbe un po’ più vivo)
5)ridurre o eliminare i balzelli vari
6)ridurre (e dico ridurre) il personale inutile (quelli che…a me non mi tocca… a me non mi spetta..)
7)controllare la malavita organizzata che c’è in città…i segni sono evidenti…
Così i bambini torneranno a festeggiare Carnevale a Lungomare e non nei centri commerciali viciniori dove la sosta è gratuita e si è al riparo dalle intemperie…e la città non continuerebbe a desertificarsi!
Lei e rimasto il provincialotto e neppure arricchito del profondo sud. Il Crescent non le piace? A me non piace la sua mercanzia che lei vende. Pensi come è cambiata Salerno da quando il sign. De luca è sindaco!!!!
Lei piange sempre come il tipico comunista meridionale,alzi le chiappe e produca ricchezza per se stesso e gli altri.Lei è commerciante di Pastena?? Mi sembra più un cammelliere ambulante del deserto.
Un Emigrato al Nord.
LA GRANDE BELLEZZA………….
Ovviamente il problema evidenziato da De Luca è l’opportunità di offrire dei servizi ai turisti. Se non c’è un bar aperto, oltre a perdere soldi (sarà brutto esprimersi in questi termini ma è il sale) non si offre neppure la possibilità di andare a fare i propri bisogni. Come si pu òpretendere di essere una città turistica? Poi magari si lamentano pure che gli affari non vanno. E’ Scandaloso…
Lei è il classico provinciale che trasferito al Nord dimentica le sue origini e spara sentenze sentendosi migliore perché se ne è andato. Invece per me è un semplice represso che è costretto a vivere al nord,e lo si evince dal fatto che sta qui a commentare con quella rabbia di chi non accetta il fatto di stare lontano.Lei è il classico provinciale represso. E poi di che stiamo parlando,ma quali turisti,ma cittadini di Salerno e provincia limitrofa che non avendo soldi non è potuta andare fuori come una volta,ma che sono rimasti in città ed approfittando del giorno libero e bella giornata sono scesi a lungomare.Città turistica Salerno? Di cosa di sporcizia,marciapiedi invasi da cacche di cani,mezzi pubblici inesistenti,ma di che parliamo,forse il nostro sindaco non vuol vedere la verità.
Sono una commessa…con uno stipendio da fame…400 euro al mese per 24 ore settimanali di lavoro. Le domeniche ed i giorni festivi in cui mi viene chiesto di lavorare non mi vengono retribuiti, non percepisco la tredicesima e la quattordicesima è una parola sconosciuta. Ora se il giorno di pasqua o pasquetta mi avessero offerto 100 euro per andare al lavoro avrei RIFIUTATO…l’affetto e lo stare insieme alla mia famiglia non ha prezzo!!!
Caro sindaco prima di dire ai negozianti di stare aperti per i turisti faccia un sondaggio chiedendo ai turisti stessi se dopo aver fatto debiti per andare in vacanza hanno anche i soldi per fare shopping!!!
Noto che lei è esploso di rabbia, evidentemente l’ho colpita al posto giusto!!!!! Mi dispiace non volevo farle del male. Da come parla, resto convinto che lei è sempre più un cammelliere ambulante del deserto.
Dimenticavo,la smetta di piangere sempre come i comunisti e non dia la colpa sempre al vostro sindaco sign. De Luca.
Un emigrato al nord.
Ma con quale diritto si permette di giudicare,lei non conosce e lancia sentenze dal Nord…ma non ha una vita? Resti al nord e non torni che non è gradito qui.
Sono solidale con lei,il sindaco parla tanto non è lui che deve andare a lavorare gratis e non è sfruttato…purtroppo lui non sa cosa significa vivere….sicuro non lo manderete questo commento
Vede sign. commerciante di Pastena,le sentenze possono arrivare dal sud,da ovest,da est e dal Nord.Sicuramente i suoi argomenti contro il vostro sindaco De Luca appartengono ai piangnoni e disfattisti di sinistra.Sono ancora più convinto che lei è un cammelliere ambulante del deserto. Per la signorina Tiziana,comprendo il suo disagio nell’essere sfruttata e sotto-pagata come commessa da questi commercianti-bottegai che approfittano sempre dei poveri per strafare.Mi permetto di dirle:Non si arrendi mai,sii ambiziosa e guardi il futuro più in positivo.La saluto signorina Tiziana.Un emigrato al Nord.
Ho scritto le stesse cose in una notizia simile!Voi parlate ma poi a lavorare siamo noi commesse,per stipendi da fame!Almeno tu hai potuto scegliere…a me il titolare ha detto “o lavori o dalla settimana prossima stai a casa”.E mica m’ha pagato in più eh,lo stipendio sempre quello è!Io lavoro in nero e sono madre di 2 bambini,il massimo della ricattabilità nonostante lavori in un famoso negozio del centro cittadino,figuriamoci quanto sono messe male le altre!Andateci voi a lavorare nei festivi prima di sparare sentenze!
Si si , stanno aperti aspettando la folla di turisti che arriva oppure le orde di disoccupati, cassaintegrati o pensionati al minimo che svuotino i negozi. carissimo sindaco, ritorni sulla terra e controlli le attività che hanno chiuso i battenti solo nel centro storico senza parlare del Carmine, pastena e mercatello. Salerno è alla fame. Niente trasporti, solo tasse da pagare per avere in cambio il nulla cosmico, vedi la tassa sui rifiuti! se ne faccia una ragione lei ha fallito sotto tutti i punti di vista, se ne vada!!!!!
Mi è molto piaciuto il suo intervento nei confronti della commessa Tiziana,intervento di stimolo e di meritocrazia che aiuterà sicuramente Tiziana a esplorare nuovi orizzonti. Loredana.
Mi riferisco al cafone che si permette di chiamare pezzenti i commercianti.Ma forse la persona in questione e’ uno di quei milioni di raccomandati dalla politica a riscaldare poltrone a rubare stipendi senza far nulla.Ma come si permette!!!Io in questo momento sono chiuso in un negozio (25 aprile) senza fare un c….,e senza milioni di euro o uno stipendio che mi aspetta a fine mese.Siete voi la rovina che sparlate e casomai avete il culo coperto.Fatemi vedere cosa sapete fare e i tuoi soldi valli a spendere nei centri commerciali.
Lasci perdere i cafoni,è gente umile,lavora la terra e producono prodotti agricoli anche per sfamarla.Voi commercianti vecchia maniera avete sempre questa aria da spavaldi dell 800.I festivi stia aperto e lavori di più. I Cinesi insegnano. A proposito dove si trova la sua bancarella?? Un turista di passaggio.
al nostro Sindaco ribadisco il commento che ho fatto a Cammarota: quando si parla di commercianti non pensiamo solo ai titolari dei negozi che hanno tutto il diritto di farsi i propri conti e valutare se è conveniente o meno rimanere aperti, ma anche a tutte le lavoratrici e lavoratori che , già sottopagati, devono lavorare in un giorno di festa per guadagnare 15 o 30 euro….e dico a chi giudica di non farsi maestri e di provare a trascorrere tutte le giornate di festa ( ormai la domenica non è più domenica e poi ci lamentuiamo che i giovani sono allo sbando)chiusi in un negozio ad accogliere con il sorriso stampato gente irrispettosa che si presenta con gelati ed alimenti vari fregandosene del lavoro altrui… dopo un mesetto in queste condizioni voglio vedere quanti dei criticoni cambierebbero parere. Altro discorso vale per le attività di ristorazione e simile perchè è logico che stiano aperte perchè sono le uniche che , nei giorni festivi, riescono ad incassare qualcosa .