Nel 2013 le fonderie hanno ottenuto l’AIA e le successive visite ispettive dell’Agenzia hanno prodotto una nuova serie di prescrizioni utili a migliorare le condizioni ambientali, anche se, a quanto pare, i parametri registrati non sono risultati superiori a quelli dettati dall’autorizzazione stessa. Mi verrebbe da sorridere, se non sapessi che parliamo di rischi concreti per la salute dei cittadini, a rileggere comunicati di quasi 8 anni fa completamente sovrapponibili alle dichiarazioni che nei giorni scorsi il sindaco Vincenzo De Luca, a capo dell’unico ente non interessato direttamente alla questione, ha rilasciato ai quotidiani locali.
Mi piacerebbe con lui parlare di piani regolatori, trasporti, porti e delle grandi opere che stanno trasformando Salerno nella città del cemento a tutti i costi che copre i buchi di bilancio.
Mi rendo disponibile in ogni caso ad aiutare qualunque cittadino, associazione o ente che ritenga il mio ruolo istituzionale utile a risolvere concretamente questa pericolosissima bomba ambientale.”
On. Angelo Tofalo (M5S)