Gli allievi sono stati guidati dalla professionalità ormai consolidata del Maestro Raffaele Micco che, dall’alto dalla sua esperienza, ha prima spiegato e poi fatto vedere come si fa lievitare l’impasto, come si condisce e si inforna, che tipo di ingredienti bisogna usare , quali sono i forni, gli attrezzi e le impastatrici da utilizzare, le temperature ottimali, facendo così scoprire se le “bolle” siano sintomo di buona cottura oppure no; insomma tutto, ma proprio tutto ha sciorinato Micco che a fine mese, dopo aver tenuto un corso omonimo a Caserta, partirà alla volta dell’Asia per una tournèe che lo vedrà testimonial all’inaugurazione di un paio di strutture di ristoratori italiani, i quali tentano di fare fortuna nel paese del Sol Levante. Al termine del corso, il Maestro Pizzaiolo ha esaminato personalmente gli allievi per verificare che avessero appreso le nozioni necessarie al fine di poter diventare, nel tempo e con la pratica, dei veri professionisti!
Quindi, dopo aver dimostrato di essere in possesso di tutte le basi e dei ” segreti del mestiere”, ai sei apprendisti Raimondo Barbato, Gian Maria Barbaro, Liberato Lepore, Sandro Stevio, Nicola Stanzione e Riccardo Antonio Stanzione sono stati consegnati gli Attestati di Partecipazione dal sindaco Pasquale Mauri, dal consigliere Marco de Simone e dal presidente Confesercenti Angri Aldo Severino. Il sindaco ancora una volta ha apprezzato l’opera della Confesercenti e si è complimentato particolarmente con i nuovi “pizzaioli”. Soddisfatto il presidente Severino che ha espresso con entusiasmo la sua approvazione per l’organizzazione di questo corso che dà la possibilità a giovani e meno giovani, di apprendere la professione del pizzaiolo e di prepararsi ad un inserimento nel tessuto sociale ed economico della ristorazione, essendo questo mestiere molto ricercato nonostante il lungo periodo di crisi che attanaglia il commercio e le imprese.
A tutto ciò segue la disponibilità dell’Osteria Anya, che si aggiunge alle altre pizzerie e locali, associati alla Confesercenti , i quali hanno prontamente sposato l’idea di ospitare il corso per novelli pizzaioli, e che sono attenti, nel caso ci fosse da parte loro una carenza di personale, ad attingere a piene mani da quello che si può definire ormai un ufficio di lavoro permanente , dando la possibilità a qualcuno di loro di ottenere un ingaggio lavorativo.
Insomma un’altra esperienza se ne va, un altro punto è stato messo, gettando però le basi per avvicinarsi ad un mestiere appassionante; sono infatti già numerose le richieste per una replica di questo corso. Ora si aspetta ansiosi la fine del laboratorio di inglese, e poi fioccano richieste per quello di vetrinisti, etc. Dunque si va avanti inanellando esperienze su esperienze, facendo rete e mettendo a “ giro “ persone, aziende e commercianti.
L’obiettivo che oramai caratterizza da qualche tempo il Dna dell’associazione è infatti: dare sostengo e visibilità al mondo del commercio e dell’impresa; l’impegno profuso e i risultati fin qui ottenuti evidenziano come si vada proprio in questa direzione.