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Calcio & Business, Salernitana vs Perugia: il valore del brand!!!

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Dal punto di vista aziendale, la partita del prossimo 27 aprile all’Arechi mette a confronto due strategie societarie, finalizzate a conquistare la promozione nella serie cadetta. Il valore “economico-finanziario” della conquista della serie B da parte dei due club, determinerebbe per la prossima stagione sportiva 2014/15: maggiori ricavi da stadio, marketing, merchandising e diritti tv, con contestuale aumento del valore del brand . La partita Salernitana- Perugia, mette a confronto anche la storia ed il blasone di due societa’ che nella propria vita sportiva hanno partecipato a campionati di serie A e serie cadetta, determinando un positivo bacino d’utenza dei propri tifosi.

Per i tifosi la denominazione, il marchio, ed i colori sociali rappresentano la fidelizzazione nei confronti della propria squadra del cuore, e per tale motivo gli stessi devono essere promotori di attività di marketing e merchandising. In tale ottica, anche il tifoso della Salernitana potrebbe diventare “attore principale” di un nuovo fenomeno sociale che coinvolgendo direttamente le istituzioni, le scuole, le associazioni di categoria determini l’affermazione della vita sportiva della maglia granata.

Tifosi salernitani che per il prossimo incontro di campionato contro i “grifoni”, sicuramente contribuiranno con le proprie presenze all’Arechi ad attivare una suggestiva coreografia a “tinte granata”.      In tema di coreografie del tifo granata, bisogna ricordare la “vincente sceneggiatura” organizzata in Curva Sud lo scorso campionato in occasione della partita interna con il Poggibonsi che determino’ la matematica vittoria del campionato di Seconda Divisione. Tale  coreografia  risultato essere al primo posto della classifica mondiale del “Top5 Ultras of the week”. (fonte Granatissimi.com)

Alle spalle della coreografia granata si  collocarono : Dinamo Dresda- Energie Cottbus (serie A tedesca), Zenit San Pietroburgo- Rubin Kazan (serie A russa), Panathinaikos – Barcellona ( play off di Euroleague di basket), Dnipro – Shaktar Donetsk ( campionato ucraino). In termini di coreografie, il modello italiano realizzato dai tifosi dell’Inter , in occasione della finale di Champions contro il Bayern Monaco dello scorso 22 maggio 12, e’ stato  oggetto di un documentario presentato al Fussballfilmfestival di Berlino . (fonte La Gazzetta dello Sport)

Gli “ingredienti” di tale coreografia allestita al Bernabeu di Madrid risultano essere stati i seguenti: 15.000 mila bandierine, 15.000 mila cartoncini, 2.900 metri quadrati di tela verniciata, 2 chilometri di corde, 110 tifosi per l’allestimento, quattro furgoni per trasportare il materiale. Intanto in  Italia i tifosi si sono resi promotori della mission di “Supporters in campo”. Tale iniziativa e’ finalizzata a promuovere una reale democrazia nel calcio, attraverso la partecipazione dei  “tifosi” alla governance del movimento, e dei club.  (fonte www.supporters-in-campo.org)

L’obiettivo di “Supporters in campo” è determinato , a favorire un cambiamento culturale che aiuti i tifosi ad andare oltre la mera passione per la propria squadra del cuore. “Supportes in campo” risulta essere altresì un’ iniziativa di tifosi che promuove la diffusione di modelli sostenibili di proprietà e gestione delle società sportive , attraverso la partecipazione attiva dei supportes ai processi decisionali dei propri club, in riconoscimento del valore e del ruolo che gli stessi hanno nell’attuale panorama sportivo. Tifosi, promotori di strategie di marketing, della propria squadra del cuore!!! 

Antonio Sanges    dottore commercialista

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