L’incrocio dei dati «Nel settore dell’energia elettrica ci sono già funzioni di esazione di oneri generali di sistema che dovrebbero, il condizionale è d’obbligo, essere quelle poste di interesse generale del consumatore elettrico», ha spiegato Bortoni. E, ha aggiunto, «il canone Rai credo non possa essere classificato come interesse generale per il consumatore elettrico e quindi, in quanto tale, non possa far parte dell’esazione». Ma, ha sottolineato il presidente dell’Autorità dell’Energia, «altra cosa è la normale funzione di incrocio, nel pieno rispetto della privacy». A riguardo, ha precisato, «nessuno impedisce un utilizzo, come avviene per tutti i database, che contengono i dati del consumatore finale». Il tutto, ha ribadito Bortoni, «nel pieno rispetto della privacy».
Fonte: il Messaggero