La questione Fonderie Pisano rientra tra le ormai tante vicende in Italia – ha dichiarato De Luca – in cui si verifica una contraddizione tra il tema del lavoro e quello della salute. È del tutto evidente che la priorità assoluta è la salute dei cittadini, poi si affronta in modo costruttivo il nodo occupazionale. I controlli sono di competenza della Regione, ovvero dell’Arpac e dell’Asl: il problema è che le rilevazioni danno esito favorevole, ma i cittadini continuano a verificare l’accumulo di polveri nell’aria. Quindi il problema esiste, dunque bisogna aprire una fase di assoluta trasparenza perché si conosca quale è la realtà effettiva. Intanto il Comune di Salerno, andando anche oltre le proprie competenze, ha affidato ad una società privata il compito di effettuare controlli sull’inquinamento atmosferico, in relazione soprattutto alla presenza di polveri di amianto. C’è bisogno di mettere un punto fermo e di avere un quadro della realtà vero. Io credo si debba operare una stretta in direzione della delocalizzazione. Bisogna trovare un’area adeguata, il che non è facile: ma ora bisogna decidere rapidamente.
Mi chiedo cosa succedeva quando avevamo il cementificio nel cuore della città e un inceneritore al Molo Manfredi. Allora non c’erano i comitati o Italia Nostra…Tutti zitti – ha concluso De Luca – nessuna preoccupazione per l’ambiente e per il paesaggio.
il controllo deve essere effettuato da ente pubblico
che strunzzat finirà tut a taralucc e vino – mentre il medico studia il malato muore – non cambierà niente per altri venti anni – the end
Gentile/Egregio Signora/Signor Fiodesa, l’ente pubblico competente è l’ARPAC ma, se sta seguendo questa vicenda, non sembra che stia facendo molto al riguardo. Il Comune, non essendo attrezzato per quest i compiti, è obbligato a rivolgersi ad un “privato” per capirne qualcosa in più. Piuttosto: è scandaloso che una Istituzione sia costretta al “privato” per conoscere cosa fa, o cosa non fa, un’altra Istituzione!
Ormai sono anni che nell’area di Fratte Cappelle fino a Capezzano e Baronissi sono tanti i deceduti per cancro. Speriamo che si trovi una soluzione seria al problema.
e’ incredibile, ma come si fa???? il controllo ad un ente privato? ma ste cavolo di tasse che paghiamo chi se le mette in tasca?????? Adesso a questi chi li paga? sempre e solo noi come i containers per la partita, grazie a degli imbecilli che si scannano per 22 emeriti che corrono dietro ad un pallone. Ma in che società di sterco viviamo???? P.s.Esistono gli enti pubblici che garantiscono il cittadino. Qua si parla di salute del cittadino e non di altro. Come possiamo pensare che un ente privato possa tutelare il cittadino e non il privato sotto “inchiesta”? ma stiamo scherzando? qua stiamo capovolgendo il senso della realtà!!!!
certo siamo in campagna elettorale e deve prendere voti, questa zona di Salerno non è mai stata nell’interesse del sindaco. Potrebbe cominciare a mandare qualche volante a fratte Piazza Galdi. Li poche macchine tutto il giorno rallentano il traffico creando ingorghi. E’ un mese e più che stanno lavorando alla bretella SA-AV e a fratte non si vede un vigile. SEMPLICEMENTE VERGOGNA
Migliaia e migliaia di euro di tasse, per tenere in vita almeno 10 enti pubblici competenti in materia di controllo ambientale ed il servizio in questione deve essere affidato ai privati???? Ma siamo impazzititi. Ma chi controlla questi sperperi. Questo si chiama prendere per i fondelli i contribuenti spacciandosi per sensiibili ai problemi di salute ed ambientale. Poi dice che non dobbiamo fare la rivoluzione. Vattene de luca