L’Arechi Rugby si prepara ad affrontare l’ultimo incontro di campionato di serie C, girone campano-calabro, con il preciso intento di portare a casa la sedicesima vittoria in campionato su altrettanti incontri disputati: avversario di turno sarà il Rugby Rende, terza forza del campionato distaccata dai gialloblù di ben 15 punti, che ospiterà per l’occasione i Dragoni ed entrerà in campo con il chiaro obiettivo di far bella figura dinanzi ai propri tifosi contro la prima della classe, già matematicamente vincitrice del campionato. A conti fatti, quello dei Dragoni sarebbe un vero e proprio record mai realizzato prima d’ora da nessuna società della città o della provincia di Salerno.
Sensibile la determinazione del capitano dell’Arechi Rugby, Dario Finamore, alla vigilia dell’incontro: “Vincere questo match per noi equivale a vincere il campionato. La nostra vera sfida, ad inizio stagione, era proprio quella di portare a casa tutte le partite del campionato, e finora ci siamo riusciti a pieno titolo. Domenica sarà una grande partita, e i nostri supporters meritano la soddisfazione dell’en plein. Inutile dire che anche per noi questa vittoria ci regalerebbe una grandissima gioia, visto che siamo soltanto al secondo anno di attività”.
Le attività dell’ASD Arechi Rugby non finiscono qui: nel pomeriggio di domani i piccoli Dragoni dell’under 14 ospiteranno tra le mura amiche del “Vestuti” i pari età del Rugby Afragola, drop d’inizio alle ore 16, mentre le Vibrie allenate da mister Maurizio Criscuolo saranno impegnate nell’incontro di Coppa Italia Femminile under 16 di rugby a 7 nel pomeriggio di martedì, contro la Partenope Rugby, sempre allo stadio “Vestuti”.
Per l’under 14 è chiaro l’obiettivo, la prima vittoria: “Dopo tanto lavoro e tanto impegno da parte dei ragazzi – ha affermato l’allenatore dei piccoli Dragoni, Andrea Pierri – il giusto riconoscimento potrà essere soltanto la prima vittoria della stagione. Andiamo ad affrontare una compagine sicuramente più preparata ed esperta, ma sappiamo di avere le carte in regola per una buona partita, ed è quello che mi aspetto dai miei ragazzi”.
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