1) quanti operatori seri ed affidabili ( non avventurieri ) accetteranno di assumere a proprio carico un tale investimento per un aeroporto senza concessione ministeriale definitiva ?
2) Ove si presentasse qualcuno che assume un tale impegno, quale sarebbe l’utile apporto di Regione e Ministero sui futuri investimenti ?
Sarebbe stato ben più logico che tali apporti ( prolungamento pista a 2000 metri e nuova stazione controllo ) precedessero e non seguissero la procedura di privatizzazione, per rendere ben più appetibile lo scalo ed incentivare una più ampia partecipazione alla gara di operatori davvero qualificati. Invece di Protocolli delle chiacchiere il Ministero rilasci la concessione e la Regione metta le risorse. Così, fra qualche anno, oltre alle solite balle, dall’aeroporto inizierà a decollare anche qualche aereo.
Fulvio Bonavitacola – deputato PD