Le istituzioni non accolgono l’invito dei 19 lavoratori del parco scientifico e tecnologico di Salerno che dopo mesi di cassa integrazione e sette mensilità arretrare ora affrontano la messa in liquidazione la società. All’assemblea convocata in mattinata dalla cgil erano assenti tutti i soci del parco: non si sono né visti né sentiti Comune, camera di commercio, Fondazione Carisal, Università e Regione La Provincia telefonicamente ha fatto sapere che seguirà la situazione
Un’occasione perduta che è una cartina di tornasole di quanto temuto, così i sindacati commentano l’assenza delle istituzioni. I lavoratori del parco negli anni hanno progettato e gestito centinaia di iniziative di innovazione, alcune delle quali tuttora in corso e per un valore che supera i 2 milioni di euro. «È inconcepibile – denunciano i lavoratori – voler archiviare tale esperienza».
Fonte LIRATV
E’ una vergogna che in Italia le politiche di innovazione e ricerca e trasferimento tecnologico alle imprese vengano completamente ignorate: eppure gli imprenditori, da questa ultima grave crisi, dovrebbero avere capito che se non si innova, si fallisce… ma c’è poco da fare, avendo una imprenditoria abituata a campare di aiuti pubblici a fondo perduto e di evasione fiscale.
Solidarietà ai lavoratori del PST.