La grande magia, potremmo dire la grande illusione del calcio. E dopo, che resta? Come affrontare la “normalità” per chi è stato campione e vede spegnersi i riflettori, oppure per chi campione non lo è diventato? Dall’osservatorio privilegiato e sensibile diNicola Provenza, allenatore salernitano e medico con un grande bagaglio di esperienza nel settore giovanile e in varie società professionistiche, nasce l’idea di “Overtime – nel nome di Ago”, evento in programma lunedì 12 maggio alle ore 19,30 al Teatro Augusteo di Salerno. Una giornata di riflessione per quanti continuano ad amare il calcio come momento di aggregazione e di crescita degli individui. Nel ricordo, innanzitutto, dell’indimenticabile Agostino Di Bartolomei a vent’anni dalla tragica scomparsa. Campione e uomo vero, forse per questo travolto dal rifiuto di un “sistema” che era stato il suo mondo. Campione che ha lasciato un segno unico ed indelebile nella tifoseria salernitana non meno che in quella giallorossa della Roma. Campione che voleva insegnare calcio ai giovani. Come i ragazzi di “Zero a Zero”, docufilm di Paolo Geremei che verrà proiettato in teatro alla presenza del regista e dei protagonisti. “Zero a Zero” è il racconto di tre storie, di ragazzi che campioni non sono diventati, di ragazzi che hanno ricominciato dopo un grande sogno finito male.
“La vita oltre il calcio” è il tema del dibattito, moderato dal giornalista Sky Gianluca Di Marzio, che chiuderà la manifestazione che ha ricevuto il patrocinio di Roma, Milan (in attesa di ufficializzare la sua partecipazione), Salernitana, Cesena e Vicenza, le cinque squadre in cui ha giocato Agostino Di Bartolomei, oltre che del Comune di Salerno e del comitato regionale della Figc Campania nella persona del suo presidente Enzo Pastore.
Fonte: TuttoLegaPro
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