“Il Sud – sottolinea – deve essere la matrice vera campagna elettorale in Europa”. “Tutto questo va fatto con la sostanziale unità del nostro movimento politico – dice ancora – dobbiamo andare oltre costruendo il riferimento del polo moderato e riformista”. Unità di Forza Italia, quindi, a cominciare dal riconoscersi tutti “nei nostri candidati e capilista”. “Dobbiamo realizzarlo – conclude – raccogliendo lo spirito guida che Berlusconi ci ha sempre dato”.
BERLUSCONI: CARFAGNA, “LA SUA PRESENZA FA LA DIFFERENZA. SENTENZA INGIUSTA”.
“Una forza, una risorsa. La sua discesa in campo fa la differenza”. Lo ha detto Mara Carfagna, portavoce del gruppo Forza Italia alla Camera, a Napoli per un appuntamento elettorale con i candidati alle Europee della Campania e il capolista Raffaele Fitto, parlando della leadership di Silvio Berlusconi. E questo nonostante sia al momento un leader con non poche limitazioni per la campagna elettorale a causa di una sentenza che Carfagna torna a definire “ingiusta”.
“Lui non può apparire o comunque appare nelle ristrettezze e nei limiti di una sentenza che noi riteniamo ingiusta – spiega – ma rappresenta milioni di italiani perché rappresenta istanze e interessi”. “Berlusconi resta il grande leader dei moderati italiani – aggiunge – e non facciamo alcun tipo di sforzo nel riconoscerci in lui”. Carfagna giudica positiva la presenza di molte donne in lista. “Un passo avanti importante – dice – dovuto al fatto che in Italia sta maturando una coscienza positiva nei confronti dell’affermazione del ruolo delle donne in politica, dovuta a una serie di norme che hanno favorito il loro ingresso e la promozione del loro ruolo in politica”. “Sono fiduciosa che, anno dopo anno – conclude – si farà sempre meglio e che le donne saranno in grado di ottenere importanti affermazioni”.
EUROPEE: RAFFAELE FITTO, 25%? RISULTATO AL QUALE POSSIAMO PUNTARE
“Un risultato al quale possiamo puntare”. Raffaele Fitto, capolista di Forza Italia alle prossime Europee per la circoscrizione Italia Meridionale, risponde così a una domanda – durante una manifestazione a Napoli – sulla possibilità per il partito di raggiungere una percentuale del 25%. Fitto spiega di “non sapere” se un buon risultato in Europa da parte di Forza Italia e Movimento 5 Stelle possa influire sull’attuale Governo. “Vedremo che risultato viene fuori – dice – pensiamo al nostro e siamo convinti di andare oltre i numeri che ci indicano al momento”.
“Forza Italia viene raccontata a ogni campagna elettorale come un partito in disarmo – sottolinea – invece noi possiamo dimostrare, come avvenuto in passato, che otterremo dei risultati molto positivi”. L’ex ministro per gli Affari regionali ricorda il caso delle elezioni politiche dello scorso anno “quando ci davano all’11% e dopo il voto, invece, abbiamo verificato che, se la campagna elettorale fosse durata ancora, avremmo vinto”. “Anche oggi ci danno in calo – conclude Fitto – ma sono fiducioso che nei prossimi giorni potremmo centrare un risultato molto al di là delle aspettative”.
Dichiarazioni tratte dall’Agenzia ANSA