La Salernitana nei Play-Off: nel 93-94 l’ultima vittoria che valse la promozione in B

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Salernitana_Juve_StabiaLa Salernitana si giocherà per la quarta volta nella sua storia la promozione in B attraversoplay-off. Gli uomini di Gregucci affronteranno domenica prossima alle ore 21:00 il Frosinone allo Stadio “Matusa”. Nelle precedenti tre apparizioni, i granata hanno staccato il pass per la serie cadetta in una sola circostanza. Era la stagione ‘93/’94 (la prima a introdurre la formula di play-off e play-out), quando dalle giovanili del Foggia approdò a Salerno un allenatore alla prima esperienza nel calcio professionistico, che proprio da quella finale vinta con la Juve Stabia scrisse la prima pagina della sua gloriosa storia sulla panchina granata. Il suo nome era Delio Rossi e, dopo lo scetticismo iniziale che ne aveva accompagnato l’arrivo all’ombra dell’Arechi, il calcio spettacolare sciorinato dalla sua squadra finì presto per incantare i tifosi granata.

La Salernitana giunse terza in classifica e incontrò in semifinale la Lodigiani. La gara di andata, disputata all’Olimpico di Roma sei giorni dopo la tragica morte di Agostino Di Bartolomei, terminò 1-1, con Pisano che dagli undici metri ristabilì la parità dopo il vantaggio dei padroni di casa messo a segno da Chirico. Il match di ritorno si svolse in due atti: l’inedito nubifragio che si abbatté sull’Arechi portò, dopo 24’, alla sospensione della gara, che fu recuperata quattro giorni più tardi. Il tempo era stupendo e in campo la Salernitana brillò come il sole che illuminava l’Arechi quel pomeriggio: Fresi, De Silvestro e due volte Pisano firmarono il 4-0 che proiettò i granata in finale, dove ad attenderli c’era la Juve Stabia. Si giocò in gara unica al “San Paolo” di Napoli e gli uomini di Rossi travolsero le “vespe” per 3-0 grazie alla doppietta di Tudisco e alla rete finale di Breda che riportarono la Salernitana in Serie B.

Il 2005/2006 fu l’anno della Salernitana Calcio 1919 che dopo la ritardata partenza per il ritiro estivo e il conseguente slittamento dell’esordio in campionato non riuscì a decollare e dopo 12 giornate la società decise di affidarsi a Stefano Cuoghi. Con il tecnico modenese la squadra ingranò finalmente le marce alte, ma chiuse la stagione regolare al sesto posto, fuori dalla zona play-off. Solo la successiva decisione della Disciplinare di penalizzare di 4 punti il Teramo per illecito amministrativo consentì alla Salernitana di agguantare l’ultimo posto utile per gli spareggi, giocandosi l’accesso alla finale con il Genoa. La semifinale d’andata, giocata dinanzi agli oltre 22000 dell’Arechi, fu un monologo della Salernitana, che surclassò gli avversari sul piano del gioco e dell’intensità: grandi protagonisti furono Emanuele Ferraro, autore di una doppietta, e l’arbitro Velotto, che al 90’ concesse al Genoa un rigore che Stellini scaricò in rete per il 2-1 finale. La decisione del fischietto grossetano finì per incidere sul match di ritorno, che Magliocco provò a raddrizzare pareggiando l’iniziale svantaggio realizzato dallo stesso Stellini. Sembrava fatta, ma a cinque minuti dalla fine un gol di Dante Lopez chiuse la gara sul definitivo 2-1 che premiò il Genoa per effetto della migliore posizione di classifica al termine della stagione regolare.

Amarissimo, infine, l’esito dei play-off 2010/2011. Tra mille difficoltà di natura societaria, che costarono alla Salernitana 6 punti di penalizzazione, il gruppo di Roberto Breda conquistò il quarto posto che valeva la semifinale con l’Alessandria. All’Arechi finì 1-1 (Fabinho rimontò il vantaggio piemontese di Martini), ma sette giorni dopo i granata furono protagonisti al “Moccagatta” di una partita passata alla storia. L’1-0 messo a segno dallo stesso Martini al 61’ lasciava pochissime speranze alla Salernitana (costretta a vincere visto il peggior piazzamento in classifica), ma nel giro di dodici minuti gli ospiti ribaltarono il risultato con la doppietta di Carrus, sigillando la vittoria al 93’ con il gol di Fabinho. In finale la Salernitana arrivò forte di una classifica migliore dell’avversario, quel Verona che concluse al quinto posto la ‘regular season’, ma che nella gara d’andata del “Bentegodi” superò i granata per 2-0 grazie a due calci di rigore trasformati da Ferrari. Al ritorno la spinta dei 25000 dell’Arechi non bastò alla Salernitana: finì 1-0 con rigore realizzato da Carrus sul finire del primo tempo, ma fu il Verona a festeggiare la promozione in Serie B.

LA SALERNITANA NEI PLAY-OFF

1993/1994 Serie C1 Girone B

Semifinale
Lodigiani – Salernitana 1 – 1 (Pisano)
Salernitana – Lodigiani  (sospesa sullo 0-0 al 24’ per impraticabilità di campo)
Salernitana – Lodigiani 4 – 0 (Fresi, 2 Pisano, De Silvestro)

Finale
Juve Stabia – Salernitana 0 – 3 (2 Tudisco, Breda)

2005/2006 Serie C1 Girone A

Semifinale
Salernitana – Genoa 2 – 1 (2 Ferraro)
Genoa – Salernitana 2 – 1 (Magliocco)

2010/2011 Lega Pro Prima Divisione Girone A

Semifinale
Salernitana – Alessandria 1 – 1 (Fabinho)
Alessandria – Salernitana 1 – 3 (2 Carrus, Fabinho)

Finale
Verona – Salernitana 2 – 0
Salernitana – Verona 1 – 0 (Carrus)

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