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Sequestrato bosco ceduo di 5 ettari nel Parco nazionale del Cilento, due denunce

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Gli uomini del Corpo Forestale dello Stato dipendenti dall’Ufficio di Coordinamento di Vallo della Lucania, hanno posto sotto sequestro un’area boscata di circa 5 ettari ricadente nel Comune di Camerota in località “Zapparella-Bortone”, nella quale si stavano perpetrando diversi reati, su terreni demaniali e privati. 

Nel cuore del Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano ed Alburni, in area sottoposta a vincolo idrogeologico, paesaggistico-ambientale, i forestali hanno accertato che, su diverse particelle  governate a bosco ceduo di specie leccio, erano in corso un’utilizzazione boschiva ed un prelievo di materiale legnoso abusivi oltre che azioni di danneggiamento del  bosco.   

Le indagini condotte, le acquisizioni documentali esperite, hanno consentito di accertare che le attività di taglio ed utilizzazione boschiva venivano eseguite in carenza delle necessarie autorizzazioni della Comunità Montana e, senza il preventivo nulla osta dell’Ente Parco.

Inoltre, le verifiche in campo, mediante l’utilizzo di apparecchio GPS hanno permesso di rilevare che i lavori abusivi di utilizzazione hanno coinvolto anche una superficie pari a circa 1 ettaro di proprietà del Comune di Camerota.

I forestali, del Comando Stazione di San Giovanni a Piro, al fine di evitare la prosecuzione dell’attività illecita, hanno provveduto a porre sotto sequestro preventivo l’intera area boscata e tutto il materiale legnoso ancora non esboscato. Sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria di Vallo della Lucania F.P. in qualità di proprietario e L.D. esecutore materiale dei tagli, i quali dovranno rispondere a vario titolo per i reati di taglio boschivo non autorizzato, furto di materiale legnoso, danneggiamento e deturpamento di bellezze naturali.

Prosegue il controllo da parte del Corpo forestale dello Stato impegnato quotidianamente a preservare e difendere il patrimonio boschivo del verde Cilento.

   V.Q.A.F. Ing. Fernando SILEO   

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