<< L’iniziativa ha visto la partecipazione di circa 400 maratoneti che hanno apprezzato la bellezza del percorso e del paesaggio attraversato dai 50 kilometri di corsa. Hanno funzionato alla perfezione – dichiara Roberto Funicello, organizzatore tecnico della maratona -, i servizi di assistenza ed i servizi tecnici attivati lungo l’intero percorso e le forze dell’ordine scese in campo sono stati eccellenti e funzionali alla sicurezza dei partecipanti. Abbiamo dato un’immagine positiva del territorio e creato le basi per poter migliorare e far crescere questa iniziativa. I maratoneti sono rimasti entusiati e Alberico Di Cecco si è complimentato per l’organizzazione >>.
<< Non si è trattato solo di una manifestazione sportiva – dichiara Marisa Prearo, ideatrice e curatrice del progetto Cilento No Limits – ma di una iniziativa che, nel suo complesso, racchiude gli elementi storico-culturali propri dei due siti archeologici di Paestum e di Velia, partenza e arrivo, della maratona. Un percorso simbolico che richiama alla memoria il legame delle due città con l’antica Grecia >>.
<< E’ stata una “corsa con la storia” – continua la Prearo – in grado di coniugare in un tutt’uno sport, turismo e cultura per la promozione del territorio ed il messaggio intrinseco di quest’appuntamento era evidente nella cerimonia di apertura del 3 maggio per la quale ho affiancato la produzione perché la struttura artistica-progettuale rispondesse a precise esigenze >>.
La Basilica Paleocristiana di Paestum ha accolto la breve e suggestiva perfomance con la regia di Gaetano Stella che ha rievocato attraverso musica, danza e recitazione il legame esistente tra la Grecia e le due città di Paestum e di Velia
Un cospicuo numero di spettatori ha contribuito ad elevare la cerimonia a vero e proprio rituale di apertura della 1^ Paestum-Velia Marathon durante la quale non sono mancati momenti di estrema emozione e commozione soprattutto da parte di Karagiannis, Eleftheria e Etsagas, maratoneti giunti, per l’occasione, dalla Grecia ed accolti dal Sindaco di Capaccio, dott. Italo Voza, dal dirigente del Comune di Ascea, dott. Lino Puglia e dal Commissario dell’Ente Provinciale per il Turismo di Salerno, Arch. Angela Pace. L’ultimo raggio di sole ha accompagnato l’altrettanto suggestiva accensione del fuoco della “pace e dell’unione dei popoli” che ha suggellato questo primo appuntamento con la storia.