La struttura di Serre, nell’area del Sele, riaperta per l’ultima emergenza rifiuti in Campania e chiusa dal 2010, è oggi in overdose. E adesso la preoccupazione più forte è quella di non far precipitare i rifiuti solidi nel fiume Sele, inquinando così l’oasi Wwf di Serre-Campagna, oltre a mettere fine alle speranze di un litorale pulito e balneabile per i cittadini di Battipaglia.
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“Una volta era la discarica più sicura d’Italia, ma ora sta crollando tutto. A metà marzo, al di sopra della vasca A, abbiamo assistito ad un pericoloso smottamento”. E’ quanto denuncia Angelo Tofalo, deputato salernitano del Movimento 5Stelle, che in una interrogazione parlamentare parla di pericoli per i cittadini e di disastro ambientale. “Sembra incredibile – prosegue Tofalo – ma la frana è iniziata 30 metri al di sotto del livello di spazzatura e ha danneggiato il perimetro, la strada interna, i piloni, i muri di contenimento, i pozzi e ha compromesso l’impermeabilizzazione del sito”.
La struttura di Serre, nell’area del Sele, riaperta per l’ultima emergenza rifiuti in Campania e chiusa dal 2010, è oggi in overdose. E adesso la preoccupazione più forte è quella di non far precipitare i rifiuti solidi nel fiume Sele, inquinando così l’oasi Wwf di Serre-Campagna, oltre a mettere fine alle speranze di un litorale pulito e balneabile per i cittadini di Battipaglia.
La struttura di Serre, nell’area del Sele, riaperta per l’ultima emergenza rifiuti in Campania e chiusa dal 2010, è oggi in overdose. E adesso la preoccupazione più forte è quella di non far precipitare i rifiuti solidi nel fiume Sele, inquinando così l’oasi Wwf di Serre-Campagna, oltre a mettere fine alle speranze di un litorale pulito e balneabile per i cittadini di Battipaglia.
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