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Pescavano illecitamente anguille nel Fiume Sele: resoconto operazioni delle Guardie Zoofile di Salerno

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Il week end piovoso a Salerno ha fatto desistere i bracconieri dall’usare dei richiami elettroacustici per attirare quaglie. Serate ideali invece per i pescatori di anguille. Non accenna a diminuire, nonostante la nota della regione Campania, il fenomeno della pesca notturna a questa specie. La tecnica dell’ombrello e della matassa di vermi sembra essere la preferita. Di fatto, nella notte del 1 maggio le guardie dell’ENPA hanno sorpreso due soggetti intenti a pescare anguille nel fiume Sele.

Con l’entrata in vigore della nuova legge regionale sulla pesca, la sanzione per pesca con mezzi non consentiti ammonta a € 500,00 e altrettanto quella per la pesca a esemplari vietati. Ma nemmeno queste cifre scoraggiano i pescatori di frodo, forse a causa dei forti ricavi derivanti dalla vendita del pescato. Domenica invece, la protezione animali di Salerno ha colto in flagranza un pescatore di frodo con bilancia a forca nel fiume Alento. La rete misurava oltre cinque metri e mezzo di lato, misura quasi doppia rispetto a quello consentito dalla licenza posseduta dal soggetto. Quest’ultimo, inoltre, risultava sprovvisto del versamento annuale.

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