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Sanità in Campania: conti in attivo ma assistenza negata !

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In Campania stamane tutti gli organi di stampa riportano con grande enfasi la notizia dei conti della sanità tornati in attivo nel 2013 comunicati ieri nel corso di una “auto celebrativa” conferenza stampa dal Presidente della Giunta Regionale e Commissario “ad acta” per la sanità, On. Stefano Caldoro. Questo risultato è stato conseguito mediante un processo di razionamento caratterizzato da blocco del turn over, che ha prodotto dal 2007 al 2013 ad una riduzione di personale pari a circa 15.000 unità, tagli ai servizi territoriali ed ospedalieri, taglio di circa 2300 posti letto per acuti, aumento dei ticket e delle aliquote Irpef ed Irap che gravano sui cittadini della Campania.

L’On. Caldoro ha dimenticato che il risanamento dei conti è stato raggiunto grazie al sacrificio dei cittadini e dei lavoratori del Sistema Salute in Campania. L’approccio economicistico del Piano di Rientro non è stato “volutamente” affiancato né da un processo di razionalizzazione in grado di individuare ed aggredire i nodi strutturali del sistema, causa del debito, né da un percorso capace di coniugare bilancio assistenziale e bilancio economico.

La Sanità non è solo contabilità, ma è il risultato di una politica che sappia  organizzare i servizi in modo da rispondere in maniera efficace alla domanda di assistenziale dei cittadini garantendo il diritto costituzionale alla salute. L’On. Caldoro ha dimenticato di dire che, nel corso di questi anni, tutti gli indici di salute esaminati da studi indipendenti mostrano un progressivo peggioramento, che la Campania è in ultima posizione per quanto concerne la garanzia dei L.E.A., che gli operatori della sanità lavorano in condizioni pessime, che la corruzione, il malaffare e l’illegalità in sanità continuano a divorare soldi pubblici, che la migrazione sanitaria è aumentata e che molti cittadini ormai non si curano più.

Il risultato della assenza di una politica sanitaria è che i conti sono in attivo, ma l’assistenza è negata ed il Sistema Salute pubblico è in coma !!!

di Antonio Crispi, Segretario Generale F.P. C.G.I.L. Campania, e di Giosuè Di Maro, Segretario Regionale F.P. C.G.I.L. Medici

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