Il forfait di Foggia, che ha ufficialmente chiuso la sua stagione anzitempo, dovendo restare fermo per 40 giorni, non preoccupa e tra l’altro era già stato messo in conto. Gregucci ha pronte le alternative. Inoltre, la Salernitana ha già affrontato, senza l’esterno partenopeo pure le precedenti sfide di campionato col Frosinone riuscendo sempre a far punti coi ciociari. La gara di domenica al Matusa avrà di certo un altro sapore, però, per tecnico, squadra, società e tifosi. Gregucci ha da tempo le idee chiare su come affrontare la corazzata di Stellone. L’assetto tattico è quello di sempre, quello che ha accompagnato la nuova avventura in granata del tecnico pugliese. Gli interpreti cambieranno di poco rispetto alla penultima partita disputata in campionato, quella col Perugia.
In porta ci si affida all’esperienza di Gori. In difesa, si ricompone la coppia centrale Bianchi – Tuia, mentre Scalise e Piva agiranno sulle corsie laterali. Davanti al pacchetto arretrato, i due punti di riferimento saranno Perpetuini e Pestrin. Rimane ancora qualche dubbio a sinistra, dove il tecnico dovrà decidere se impiegare Mancini a gara in corso e preferirgli inizialmente Fofana, o meno. Non è in discussione la presenza di Volpe, alle spalle della punta centrale. A destra toccherà di nuovo a Montervino, com’è già accaduto a Frosinone, in campionato, agire da esterno. Mendicino è in vantaggio su Ginestra, pronto a subentrare in corso d’opera.