Sul valzer relativo al fischio d’inizio: “Noi giochiamo quando ci dicono di farlo. La Salernitana guarda alle esigenze di sicurezza: si è cercata una soluzione condivisa, c’era stato un suggerimento di Questura e Prefettura di Frosinone che avevano consigliato di anticiparla alle ore 16. Noi, però, in questo caso siamo spettatori e non attori: decidono i tutori dell’ordine pubblico e la Lega”.
Sul rapporto con Stirpe: “Siamo due imprenditori che investono nel calcio, tra noi c’è stima professionale ma domenica ciascuno terrà per i propri colori. Stirpe da tanti anni fa calcio a buoni livelli, non tocca a me dargli consigli. Mi auguro che la Salernitana faccia la sua parte e dimostri sul campo di essere più forte”.
Lotito spiega: “La squadra sta lavorando con serenità ed ha un atteggiamento positivo, di grande impegno e scrupolo. Sono tutti consapevoli che a Frosinone bisognerà dare il 300% per passare il turno. D’altra parte è anche nell’interesse loro, di ogni singolo calciatore: tutti sanno che partecipare ad un torneo di categoria superiore porta indiscutibili vantaggi, la società è puntuale, seria, mantiene le promesse: ciò che dice, fa. Traete voi le conclusioni”.
Il punto di forza dei granata: “Si chiama Salernitana – spiega Lotito – La nostra forza è tutta la squadra: volitiva, compatta, aggressiva ma anche serena e lucida perché questa partita è come una finale, aperta ad ogni risultato, anche oltre i 90’ regolamentari. Vincerà chi riuscirà a conservare la migliore tenuta fisica e mentale, senza andare in ansia da risultato”.