Nessuno ha preso effettivamente a cuore questa vicenda, che ha visto coinvolti ed informati, ogni istituzione dello stato, dalla presidenza della repubblica, passando alla presidenza del consiglio, del senato, della camera e finendo con le istituzioni locali, presidenza della Regione Campania, assessorato all’ambiente della regione e tutti gli organi della Provincia di Salerno.
Nonostante gli innumerevoli esposti trasmessi di volta in volta, dalla commissione bicamerale d’inchiesta sui rifiuti, passando per la corte dei conti della Regione Campania e finendo al comando generale della Guardia Di Finanza e alla Procura Della Repubblica di Salerno, niente e’ scaturito in difesa di questi cittadini italiani e salernitani, nonostante precise normative, leggi dello stato e leggi regionali ne garantissero i diritti, e non da ultimo, lo spreco ingente di soldi pubblici.
Vogliamo, anzi pretendiamo, che i responsabili di questo squallore paghino per le loro azioni.
Da oggi nessuno potra’ dire “noi non sapevamo”, perche’ da oggi in poi, sara’ nostro preciso intento ricordare tutte le responsabilita’ oggettive e politiche.
Oggi presentiamo un esposto alla corte dei diritti della uee, seguira’ una dettagliata richiesta di danni a chi, non applicando le leggi vigenti in materia di lavoro e del ciclo integrato dei rifiuti, ha cagionato un ingente danno ai 34 lavoratori aser e alla collettivita’.
Da oggi inoltre, inizia un nostro personalissimo percorso di legittima difesa delle nostre famiglie e chi, informato di ogni riprorevole passaggio da parte della Provincia di Salerno, e da chi da essa demandato ha stravolto, ingnorato, omesso il mandato ricevuto, ha voltato lo sguardo o piu’ semplicemente ha fatto da passacarte, ne condividera’ le responsabilita’.
Una cosa deve essere chiara per tutti coloro che rappresentano la legge e il governo sul territorio, noi da oggi ci sentiamo leggittimati e autorizzati ad attuare ogni iniziativa atta a difendere i nostri figli, le nostre famiglie.
Oggi ci riprendiamo le istituzioni, e cacceremo chi contro la volonta’ del popolo, degli ultimi e di tutti coloro che a causa di una politica che non ci appartiene, ne ha disonorato i principi fondanti.
Invitiamo tutti coloro che in rappresentanza delle vertenze che hanno visto protagonista, in negativo, la nostra provincia, ad intervenire.
Da martedi’ 13 maggio c.a. presidio permanente degli ultimi in Piazza Cavur .
Il Coordinatore RSU ASER Sandro Caporaso