Una questione centrale e decisiva sotto l’aspetto occupazionale per il coinvolgimento di centinaia di dipendenti, e quindi di altrettante famiglie, che rischiano di perdere il lavoro in un momento già molto difficile dal punto di vista economico per l’Italia. Una questione strategica e fondamentale sul piano della mobilità per il nostro territorio e per i suoi abitanti, in particolar modo, ma non solo, per chi risiede in Costiera Amalfitana”.
Le ultime notizie che arrivano da Napoli non sono incoraggianti. L’incontro tra i rappresentanti dell’assessorato regionale ai Trasporti, i vertici aziendali della Sita ed i sindacati per cercare di trovare un accordo che potesse scongiurare la fine delle corse, come annunciato nelle scorse settimane, a partire dal 1 agosto con il licenziamento appunto di 439 lavoratori, si è risolto in un nulla di fatto.
L’ennesimo. Una fumata nera che ha fatto addensare nubi scure sul futuro del servizio di trasporto su gomma assicurato dalla Sita. “Non abbiamo più tempo da perdere. Mi appello al senso di responsabilità del governatore della Campania Stefano Caldoro e dell’assessore regionale ai Trasporti, Sergio Vetrella. E’ indispensabile un fronte comune per uno sforzo comune, soprattutto di natura economica, capace di garantire la più rapida risoluzione del problema”.
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