Segnalazioni con nomi e luoghi ben precisi quelle giunte alle forze dell’ordine e alle associazioni protezionistiche e che si ripetevano in ogni primavera. Denunce fatte da cittadini e cacciatori che segnalavano la costante presenza di bracconieri nell’area costiera. Area che in questo periodo è interessata dalle migrazioni dell’avifauna, e in particolar modo delle quaglie che raggiungono sfinite le nostre coste. Servizi mirati che hanno consentito alle guardie Enpa di Salerno di sorprendere due bracconieri in esercizio di caccia nella zona di Punta Licosa, promontorio con vasto parco forestale di macchia mediterranea che rientra nel Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano.
I soggetti, sono stati avvistati mentre vagavano all’interno della macchia con 4 cani di razza setter. Dopo un primo appostamento per seguire i movimenti, le guardie sono uscite allo scoperto e hanno sorpreso i due. Questi ultimi sono stati identificati e si è proceduto al controllo dei cani, due dei quali risultavano sprovvisti di chip. Denunciati penalmente per esercizio di caccia in area protetta oltre che sanzionati per mancata microchippatura dei cani.
