Il recente passato insegna che avere a disposizione già in estate la squadra su cui si intende puntare in campionato ed evitare di completarla, cambiarla e ricomporla in corso d’opera potrebbe consentire di ottenere traguardi più dignitosi. La società ha ora la possibilità, anzi l’obbligo, di sfruttare quella chance, gettata alle ortiche l’anno passato. Programmare fin da adesso la prossima stagione significa scegliere già da ora i protagonisti e dare loro la possibilità di diventare “squadra” in tempo utile per l’avvio del campionato. L’esperimento dello scorso anno è miseramente naufragato. La strategia del “prima i diecimila abbonamenti e poi la squadra competitiva per la B” non si è rivelata particolarmente redditizia sul fronte del risultato sportivo. Ora la rotta va necessariamente cambiata, anche e soprattutto in segno di rispetto dei tifosi granata che ai loro impegni non sono venuti meno. Adesso è il pubblico salernitano ad attendere che la macchina organizzativa si rimetta in moto. E’ tempo di ripartire già con le prime scelte, ricordando che le strette di mano e gli accordi verbali non contano, come insegna sempre il recente passato. La firma dell’allenatore, chiunque sia, dovrebbe essere stavolta il primo passo per una programmazione che possa definirsi davvero tale.