artistica del secondo Novecento.
Geniale sperimentatore di linguaggi e pratiche dell’arte aperte all’azzardo della vita, nel corso della sua breve e bruciante parabola creativa (nato a Soncino nel 1933, l’artista è scomparso a Milano nel 1963), Piero Manzoni ha attraversato con intelligenza ed ironia la scena artistica italiana fra gli anni Cinquanta e Sessanta, una stagione particolarmente densa di umori sperimentali e di proposte innovative. Un itinerario scandito da opere memorabili – come non ricordare almeno le Sculture viventi o lo straordinario Socle du monde? – che in queste settimane una grande mostra al Palazzo Reale di Milano restituisce nella sua complessità al
pubblico. Ad accompagnare l’importante rassegna milanese, un film documentario realizzato in collabora con la Fondazione Piero Manzoni che attraverso la voce di artisti e di critici, oltre che grazie ad alcuni spezzoni d’epoca, racconta la vicenda privata e pubblica dell’artista.
Piero Manzoni artista è il titolo del film, diretto da Andrea Bettinetti, che verrà proposto in anteprima a Salerno in occasione della Notte dei musei, confermando l’attenzione che il ciclo Arte di sera, giunto alla sua 56esima puntata, mostra nei confronti della divulgazione dei grandi temi dell’arte contemporanea anche attraverso l’informazione sulle esperienze espositive più significative.
Arte di sera è un progetto a cura di Stefania Zuliani e si propone di presentare i materiali acquisiti dalla Mediateca della Fondazione Filiberto Menna.
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