In particolare, si sta consumando una vera e propria “transumanza” di personale infermieristico; alcune unità, difatti, trasferite prima dall’ospedale di Agropoli a quello di Battipaglia, ora si ritrovano, con un ordine di servizio di soli 30 giorni, presso il presidio ospedaliero di Eboli.
Trasferimenti privi di ragionevolezza, a cui vanno aggiunte le difficoltà quotidiane che essi incontrano per svolgere il proprio lavoro.
A titolo esemplificativo, presso il nosocomio di Eboli, il reparto di otorinolaringoiatria è stato accorpato a quello di chirurgia, senza che sussistano le condizioni per svolgere le attività sanitarie. La strumentazione sanitaria necessaria, difatti, si trova nell’ala della struttura opposta al reparto di chirurgia, e questo comporta un continuo andirivieni del personale e soprattutto dei pazienti che devono sottoporsi ad esami e visite.
In tal modo, oltre che umiliare la professionalità degli infermieri, non si rende certo un buon servizio ai pazienti, costretti a labirintici spostamenti da un reparto all’altro, oltre che a lunghe attese.
Ebbene, il collegio IPASVI, nell’esprimere piena vicinanza e sostegno, mette a disposizione del personale infermieristico la propria consulenza legale, affinché venga messo nelle migliori condizioni possibili per svolgere al meglio il proprio lavoro e vengano rispettati i propri diritti.
Nell’ ambito delle soluzioni da adottare una è costituita dalla istituzione del Servizio Infermieristico, che consentirebbe di esprimere al meglio la consolidata esperienza infermieristica a garanzia della qualità dell’assistenza erogata ai cittadini.
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