Mezzaroma, in questi anni, sul piano delle conoscenze e competenze calcistiche è cresciuto molto, ha imparato che nel calcio ci sono fattori imponderabili ed imprevedibili ma la gestione di un club non si discosta poi tanto da quella di una normalissima azienda. Imprenditore scafato ed attento, Mezzaroma ha aperto più volte i cordoni della borsa ricapitalizzando e ripianando. Ha lasciato operare il cognato nei primi anni poi le decisioni sono state prese sempre di comune accordo non senza trattative e discussioni, a volte anche accese. quando il timone della nave è nelle mani di due soci alla pari. Ed ecco che per il futuro potrebbe esserci la svolta, quella alla quale in tanti guardano con ottimismo. Lotito più defilato e Mezzaroma uomo solo al comando del club granata.
Una idea, una ipotesi che consentirebbe alla Salernitana di avere una figura di riferimento forte, autorevole, impegnata in altri campi ma con un’unica squadra di calcio da seguire sulla quale riversare risorse, energie, entusiasmo e passione. Una sola squadra, un solo presidente, un’unica linea nella costruzione della squadra. Lotito potrebbe fare da consulente ma a Mezzaroma spetterebbe la scelta di uomini e mezzi per raggiungere l’obiettivo. Mezzaroma presidente senza Lotito potrebbe essere questa la svolta del club granata dove anche per scegliere un allenatore o una divisa di gioco o una iniziativa di marketing bisogna dar conto a tante, troppe voci