La parola alle protagoniste, la parola a chi ha reso possibile che la PB63 Lady potesse rendere realtà un sogno. Due pedine importanti del quintetto base sono state Elettra Ferretti ed Elena Ramò, giocatrici diverse tra di loro ma capaci di mettere al servizio della squadra la stessa fame di vittoria: “All’inizio dell’anno nessuno mai avrebbe scommesso su un risultato così positivo. Noi stesse, consapevoli di essere così giovani, eravamo pronte a dare il massimo pur di fare bella figura – questo il Ferretti pensiero -. Poi, però, nel corso della stagione le aspettative sono cambiate proprio perché abbiamo dato sempre il massimo con grande determinazione e carattere senza mai temere nessuno. Questo a mio avviso ci ha distinto dalle altre, senza dimenticare la forza di un gruppo pieno di grinta e “cazzimma”. Un capitano super e dodici ragazze con gli occhi che brillavano della stessa luce, quella luce data un unico obiettivo che alla fine è stato raggiunto. Sono davvero felice, ancora oggi stento a credere di essere riuscite ad arrivare davvero in serie A1”.
Dalla guardia partenopea all’ala ligure: “Sono stati mesi esaltanti e difficili allo stesso tempo, mesi nei quali abbiamo dato sempre il massimo per cercare di rendere realtà un sogno. Con il trascorrere delle giornate, infatti, abbiamo preso sempre più consapevolezza dei nostri mezzi, merito del lavoro dello staff tecnico e di una squadra che non ha mollato mai neanche per un secondo. Dopo Vigarano, del resto, si poteva correre il rischio di perdere la bussola, ed invece l’obiettivo da raggiungere era ben impresso nella nostra mente. Ed infatti siamo riuscite a giocare due ottime gare contro Torino conquistando così una promozione che ha regalato a tutto l’ambiente delle emozioni indescrivibili. Abbiamo vissuto momenti unici ed irripetibili”.
Intanto in mattinata la squadra è stata ricevuta presso il Palazzo di Città per essere omaggiata per la promozione in serie A1.
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