‘ ‘Eravamo in una fase tranquilla della gara e si scherzava come si fa in quei momenti. Loro mi chiamano sempre ‘terun, oh terun’ e allora ho ricambiato non pensando che eravamo al Sud. Mi spiace se qualcuno si e’ sentito offeso – ha detto all’ANSA – non credevo di fare tutto questo ‘casino’. Era solo uno scherzo, un equivoco che non pensavo potesse avere questa risonanza, ma sicuramente ho toccato un argomento sentito e non lo rifarei. Anche perche’ il primo terrone sono io che sono di Fiuggi e faccio il gregario di Vincenzo Nibali, un siciliano”.
Il discorso si fa serio pero’ quando Agnoli racconta di aver subito delle minacce via web: ”Capisco gli insulti, meno che mi si auguri il male a me o ai miei cari o le minacce che mi sono arrivate anche oggi. Fortuna che ho ricevuto anche tanta solidarieta’: soprattutto tante telefonate da Messina, la citta’ che mi ha adottato. E tutti mi hanno detto di stare tranquillo, che mi conoscono e sanno bene chi sono. Mi hanno rasserenato”. Poi ad Agnoli torna il sorriso e anche l’ironia: ”Pero’ oggi ho aumentato i followers su twitter in maniera spaventosa. E tanti sono del Sud come me”.
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