Figure piccole o grandi che hanno avuto ed hanno un costo per un club che a giochi fatti e conclusi si ritrova a dover far quadrare i conti. Abbiamo più volte detto dell’apporto del pubblico e delle partite casalinghe della Salernitana che hanno avuto una media di oltre 8 mila persone. Bene se prendiamo questo dato ed attribuiamo agli 8 mila tifosi un prezzo simbolico di 10 euro per il biglietto, nella quota ci sono chiaramente anche gli abbonati poco più di 4700 otteniamo un introito di quasi 80 mila euro a partita. Cifra che moltiplicata per le 17 casalinghe ha consentito alla Salernitana di superare abbondantemente la somma di 1 milione e 300 mila euro di incasso al botteghino. Numeri che si aggiungono alle sponsorizzazioni ed al merchandaising partito con colpevole ritardo per cause da attribuire esclusivamente al club granata.
Ci sono poi gli introiti televisivi ed i 40 mila euro di premio per la vittoria della Coppa Italia. Insomma se da un lato c’è stato un esborso maggiore, sul piano economico del duo Lotito-Mezzaroma rispetto alle altre compagini di Lega Pro dove solo il Benevento ha speso più della Salernitana, la società granata ha avuto la fortuna di poter contare sulle presenze allo stadio che hanno ammortizzato e non poco i costi di gestione. Unico neo la mancata promozione in B che avrebbe portato altre risorse ma questa è un’altra storia