Site icon Salernonotizie.it

Si ricostruisci attorno a Foggia, lo scorso anno fu un errore

Stampa
Granata ieri, oggi e domani, come nel film della Loren ma con un protagonista che si chiama Fabiani a cui la società ha dato carta bianca per costruire il futuro del club. Il nodo da sciogliere sarà quello dell’allenatore mentre la Salernitana comincerà la sua partita con il palazzo per l’inserimento in un girone diverso da quello meridionale per by passare le insidie di un girone al calor bianco sul fronte derby-ordine pubblico. E non è detto che ci riesca. Sul fronte tecnico, al di là del nome dell’allenatore, si parla di ricostruire la Salernitana attorno a Foggia. Voci di dentro danno per scontata o quasi questa soluzione tralasciando, però alcuni piccoli ma fondamentali dettagli.

Lo scorso anno attorno al nome di Foggia sono stati costruiti i maggiori errori. Ci si è fidati troppo della sua condizione non certo adeguata ad un campionato intenso e tirato, è stato scelto un modulo, il 4-2-3-1 cucito addosso all’ex Lazio ma non in grado di valorizzare le caratteristiche del gruppo. Ci si è privati a cuor leggero di un certo Grassi perché in Salernitana, c’era Foggia ed i vari Mounard e Gustavo. Risultato? Grassi ha fatto le fortune del Pontedera alla Salernitana solo imprecazioni per i guai fisici di Foggia e l’utilizzo col contagocce dei vari Gustavo e Mounard con ques’ultimo inspiegabilmente non convocato per Frosinone. Insomma da Sanderra a Perrone e per finire con Gregucci nessunod ei tre allenatori è sembrato apprezzare la qualità ed il talento degli ultimi due, di Gustavo e Mounard. Foggia, invece, lo spazio lo ha trovato ma ha trovato anche una lunga scia di infortuni che ne hanno condizionato il rendimento e le prestazioni sue e della squadra. Insomma ripartire da Foggia, costruire la squadra interamente attorno a Foggia con tutto il rispetto per il calciatore sembra una mossa azzardata, troppo azzardata per chi è reduce da uno scottante fallimento.

Exit mobile version