“E’ con grande soddisfazione che comunico questo importantissimo risultato – spiega l’assessore provinciale – La sospensione dei ripopolamenti di trote ha causato in molti fiumi salernitani una significativa riduzione della specie, che rappresenta la principale e la più ambita preda dei pescasportivi. Grazie ad uno sforzo collettivo tra enti ed associazioni, oggi è stato dato un forte impulso alla conservazione della specie e al rispetto degli ambienti fluviali, ma è anche aumentata la possibilità di fruizione alieutica di tanti bellissimi corsi d’acqua della nostra provincia, tra cui il Tanagro, il Picentino, il Tusciano, il Bussento, il Mingardo, il Calore salernitano e molti altri, che ritorneranno ad essere ricchi di trote”.