Oltre a presentare per la prima volta in Italia i progetti di lavori esposti alla Biennale di Venezia del 2013, dell’installazione Scene (Biennale di Venezia, 2009) dedicata a Marco Polo, del quadrittico Sacred Descending (Biennale di Venezia, 2013) infatti, saranno esposte a Ravello, nelle sale di Villa Rufolo, per la prima volta in assoluto le opere che Wang Guangyi ha voluto dedicare alla Sacra Sindone e agli Apostoli, che confermano l’interesse dell’artista cinese per l’iconografia cristiana e per la storia dell’arte occidentale.
Completano la mostra una raccolta di venti opere su carta che riprendono le fasi più salienti della sua attività, mai esposte fuori dalla Cina, e l’opera originale che l’artista ha voluto dedicare al Ravello Festival, declinando il suo stile inconfondibile in chiave musicale. Indiscusso protagonista del nuovo clima culturale avviatosi in Cina alla fine degli anni ‘80, Wang Guangyi ha scelto come soggetto privilegiato del proprio lavoro il rapporto dell’uomo con la trascendenza. Affascinato dalla cultura politica e religiosa del nostro Paese, ha visto nell’arte italiana del passato una fonte d’ispirazione.
Oltre al ricco cartellone dedicato alla musica, così il Ravello Festival conferma l’ampia offerta dedicata ogni anno alle arti visive: come già annunciato, infatti, anche Tony Cragg farà di Villa Rufolo e della terrazza dell’Auditorium Oscar Niemeyer un museo a cielo aperto, e anche la sua mostra, (dal 21 giugno al 31 ottobre a cura di Flavio Arensi), si preannuncia come uno dei grandi eventi della stagione italiana.www.ravellofestival.com. Infoline: 089 858422.