1) IMU (imposta sui fabbricati diversi dall’abitazione principale);
2) TASI (tassa sui servizi);
3) TARI (tassa sui rifiuti).
Per l’IMU rimangono invariate le aliquote rispetto al 2013 e le scadenze di pagamento sono: 16 giugno (acconto 50%) e 16 dicembre (saldo). Da quest’anno sono equiparate a prima casa, e quindi esenti, le abitazioni dei residenti all’estero, purché non locate, e le abitazione date in comodato gratuito ai figli (o dai figli ai genitori) per l’importo di rendita catastale fino a 500,00 euro , limitatamente ad una sola unità per ogni soggetto concedente.
Per la TARI le tariffe, invece, saranno deliberate entro il 31 luglio e si verserà nel rispetto del seguente calendario: 30 giugno (acconto 25% della bolletta TARES del 2013); 31 agosto (secondo acconto 25%); 31 ottobre (terzo acconto 25%); 31 dicembre (saldo). Per la TASI, infine, nessun contribuente dovrà versare alcunché a giugno o a settembre. L’unica scadenza prevista è il 16 dicembre per le abitazioni principali.
“Abbiamo tenuto conto dell’esigenze dell’Ente, senza appesantire oltremodo il carico fiscale agli utenti” – ha dichiarato l’Assessore ai Tributi Fortunato De Mattia – “Inoltre, anticipando anche il rinvio del governo a settembre, abbiamo cercato di superare il caos normativo generato da una revisione generale del sistema tributario locale da parte dell’amministrazione centrale”.