Super Mendo, però, non ha raggiunto la doppia cifra: il giovane della Lazio ha comunque firmato il suo record personale di marcature (8 gol in 22 incontri per lui, una quasi ogni tre partite, non certo una media entusiasmante). Ed è una bella soddisfazione per un ragazzo che in estate ha rischiato di dover dire addio al calcio per problemi fisici. S’è fermato a quota 6 Gustavo (anche per lui record), che di gare ne ha giocate 25 (un gol ogni 4 partite di media), il quale ha alternato cose molto positive (quando è stato chiamato in causa dalla panchina) a prestazioni scialbe (quando ha avuto la possibilità di scendere in campo dal primo minuto), a testimonianza del fatto che il suo processo di crescita non è ancora completo. Il brasiliano è in scadenza di contratto, ha estimatori, ma darebbe ancora priorità alla Salernitana. Ciro Ginestra, tormentato dai problemi al ginocchio (e non solo) ha vissuto una delle stagioni più deludenti della sua carriera: dopo i 17 gol dello scorso anno, il Cobra s’è fermato a quota 4 in campionato (più 2 in Coppa).
Il puteolano ha segnato in pratica un gol ogni 6 gare. Mounard ha segnato 2 reti in 14 incontri (una ogni 7), ma è stato accantonato nel finale di stagione. Al francese sono stati preferiti Foggia (che ha segnato un solo gol, per giunta su rigore, in 22 partite) e Fofana, che non ha mai trovato la via della rete nelle 12 gare disputate in granata. Il francomaliano non segna da 2 anni ed è ormai solo la brutta copia del giocatore apprezzato ai tempi della Pro Patria. Nella prossima stagione l’attacco sarà probabilmente rivoluzionato: perso Guazzo, sono in odore di cessione Ginestra e Mounard (che pure avrebbero garanzie in termini contrattuali), non sarà riscattato Fofana, Mendicino dovrebbe partire in ritiro con la Lazio. Da Pontedera per fine prestito rientrerà Grassi (che ha segnato 15 gol in stagione con dedica a Sanderra), ma non è detto che il mancino rimanga in granata, visto che il suo futuro dipenderà dalle scelte del nuovo allenatore della Salernitana.