Salerno, De Luca a Radio Alfa: “Appello per demolire il Crescent? Allora dobbiamo demolire anche il Comune”
redazione
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Risponde con la solita ironia, il sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, ospite della trasmissione di Radio Alfa S come Salerno, in onda alle 12,45 il giovedi’, all’appello di una cinquantina di intellettuali di abbattere il Crescent. De Luca di dice addirittira d’accordo, ma solo se si decide di abbattere tutti i palazzi che si affacciano sul Lungomare, in primis il Comune (per il quale al momento della costruzione ci furono le stesse polemiche, dice il sindaco). Anzi, va oltre De Luca che invita a lasciare in piedi solo gli alberi e attendere che nidifichino “uccelli e passere”. “Di ecomustruoso, sostiene il sindaco, c’è solo la loro presunzione”, facendo riferimento chiaro ai firmatari dell’appello e ricordando invece che anche Piazza S.Pietro e la cappella Sistina con i ponteggi e in via di costruzione non potevano essere apprezzati e suggerendo anche la postazione migliore d’osservazione (nei pressi dell’Umberto I, perchè dall’alto è tutta un’altra visione!). Da quella postazione si capisce, secondo il sindaco, che il Crescent è perfettamente inserito nel panorama.
De Luca poi racconta del sequestro dell’impianto di frantumazione all’interno del cantiere di Porta Ovest che il sindaco minimizza sottolineando che tutto quello che c’è da fare, si farà per mettere in regola l’area e poi ancora una volta ironizzando e chiedendosi come mai finora nessuno ha mai pensato di far abbattere la Stazione Marittima (la risposta se la dà lui stesso, sempre con ironia: “non ci sono palazzi dietro, non dà fastidio!”)
Nel corso della trasmissione, abbiamo fatto il punto sulla TASI (un grande pasticcio che in realtà non è altro che l’IMU che ci hanno fatto credere di aver eliminato, sostiene De Luca). Il comune di Salerno farà di tutto, domani, di approvare il pagamento entro giugno perchè si devono pagare gli stupendi ai dipendenti. Soddisfazione poi è stata espressa da De luca sulla decisione di Poste Italiane di emettere un francobollo dedicato ai Giardini della Minerva