“Abbiamo presentato – ha ricordato De Luca – un piano di interventi da 6 milioni, che tocca un po’ tutte le zone della città., di cui alcuni già in corso. Interessante è il finanziamento, per circa metà dei lavori, attraverso il meccanismo della permuta di immobili comunali. Vanno, intanto, avanti le grandi opere. La Stazione Marittima sarà pronta per settembre, probabilmente prima faremo una visita guidata. A settembre si completa anche la Lungoirno con lo sfondamento al grezzo del fascio binario; credo riusciremo per quel periodo anche a completare la sistemazione dell’area lato via Vinciprova”.
Sul Crescent e sull’appello al ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini firmato da 50 personalità del mondo dell’architettura, dell’accademia, della cultura e del giornalismo italiano, tra cui Salvatore Settis, Paolo Maddalena, Tommaso Montanari, Andrea Purgatori, Marco Travaglio e i presidenti nazionali di Italia Nostra, Legambiente e GreenPeace “a difesa del paesaggio della città di Salerno messo in pericolo dalla realizzazione del Crescent” De Luca dice: Non è mancato un appello contro il Crescent di qualche radical-chic, ovvero di quelli che passano la vita tra salotti, redazioni di giornali e firme di appelli: sono cose patetiche che ci trasciniamo dagli anni ’70. Ovviamente il 90% di questi personaggi non sa neanche di cosa si stia parlando. Per i risultati che producono, certi comportamenti rischiano di diventare il migliore incentivo alla delinquenza organizzata, perché quando si paralizza lo sviluppo, resta solo la delinquenza”.
Su Porta Ovest: “La questione di Porta Ovest è limitata: semplicemente è stata rilevata un’irregolarità su un impianto di triturazione degli inerti. E’ stato fermato quell’impianto, non il cantiere: lo scavo delle gallerie va avanti ed è arrivato a 2 km di profondità. Mi auguro si risolva in pochi giorni anche la questione dell’impianto. Si va avanti anche al Trincerone Est: abbiamo finalmente l’autorizzazione di FS a realizzare la palificata.