Tra le norme tecniche adottate dal Consiglio Generale dell’ASI figura l’Art. 12.3.1.1, che prevede il passaggio del frazionamento dei soli corpi di fabbrica da superficie coperta minima in superficie utile minima. «Si tratta di un punto che agevola molto le attività esistenti e concede agli imprenditori cavesi una maggiore fruizione delle aree industriali presenti sul territorio. Il che permette al tempo stesso uno sviluppo più razionale dell’occupazione», spiega Gianmarco Amato. «Siamo molto soddisfatti che le istituzioni politiche abbiano dato ascolto alle nostre richieste, calandosi nei disagi che noi imprenditori di Cava de’ Tirreni viviamo quotidianamente – aggiunge Maurizio D’Antonio, Presidente di “Cava Sviluppo” – Il Presidente Cassandra ed i componenti del Consiglio Generale dell’ASI, gli Enti soci del Consorzio, la Camera di Commercio di Salerno ed il Comune di Cava de’ Tirreni hanno fornito risposte concrete ad una situazione che per la classe imprenditoriale era diventata davvero insostenibile».