L’indagine campionaria degli esperti provenienti dai vari Stati membri (Germania, Spagna, Irlanda, Lussemburgo, Olanda, Repubblica Ceca, Ungheria, Polonia e Italia) ha riguardato in Campania due strutture di macellazione, una in provincia di Avellino e l’altra in provincia di Salerno. Alle visite hanno preso parte anche funzionari del Ministero delle Politiche Agricole e della Regione Campania.
Dalle visite effettuate è emerso un riscontro positivo sia sul piano amministrativo – con il rispetto fedele da parte delle strutture di macellazione delle richieste contenute nella regolamentazione comunitaria – sia dal punto di vista industriale – riguardo al comparto della macellazione nel suo complesso. L’esito della missione è stato reso noto oggi, nel corso di un incontro presso l’assessorato alle Attività produttive della Regione Campania, al quale sono demandati i compiti ispettivi.
In Campania i controlli sulla corretta classificazione sono regolarmente effettuati da funzionari regionali che, a seguito della partecipazione a corsi promossi dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali – Comitato Nazionale Bovini – ed al risultato degli esami finali, sono stati abilitati all’esercizio dell’attività di esperto classificatore di carcasse bovine.
Gli esperti della Commissione europea, oltre che in Campania, hanno fatto tappa anche in Puglia.