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Tasi: Salvatore Gagliano contrario ai provvedimenti di giunta, “Consiglieri e cittadini mortificati”

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“Non ho ancora ricevuto, ad oggi, la notifica di convocazione dell’assise comunale né la relativa documentazione. Una evidente dimostrazione della mancanza di rispetto di questa amministrazione nei confronti dei consiglieri che, per l’ennesima volta, sono stati mortificati”.  Salvatore Gagliano ci va giù duro. E non potrebbe essere altrimenti. L’assemblea di Palazzo di Città si è riunita venerdì per prendere provvedimenti in materia di Tasi. “Una questione così delicata per la vita delle famiglie salernitane da imporre una discussione seria e consapevole tra maggioranza e opposizione, tra coloro i quali sono stati chiamati dai cittadini, attraverso l’esercizio democratico del voto, a rappresentarne le istanze e tutelarne i diritti in seno alla istituzione municipale. 

E invece – ammonisce Gagliano – l’amministrazione De Luca calpestando il diritto di noi consiglieri a essere informati nei tempi stabiliti dalla legge su data e contenuti dell’assise, ha chiarito ancora una volta quanto realmente tenga a cuore le sorti della comunità salernitana”. Gagliano spiega che “la notifica di convocazione del Consiglio comunale è stata evidentemente consegnata dall’Ufficio competente ad una persona non  autorizzata a ritirarla per conto mio. Un fatto gravissimo”.

E giudica “sospetta” l’accelerazione dell’amministrazione De Luca che “prima si è ridotta all’ultimo momento per affrontare questo argomento e poi, in spregio allo statuto e al regolamento comunali, ha riunito il Consiglio”. Il politico salernitano è “assolutamente contrario” ai provvedimenti adottati dalla giunta sulla Tasi e si definisce “molto meravigliato” dalle dichiarazioni di fuoco del sindaco all’indirizzo del governo nazionale: “De Luca dovrebbe ricordare a se stesso che il presidente del Consiglio è Matteo Renzi. Quello stesso Matteo Renzi che ha sostenuto alle primarie per la segreteria nazionale del Pd”.  “Come al solito –chiude il cerchio Gagliano- il primo cittadino gioca su due tavoli. Come amministratore locale in senso stretto dichiara sistematicamente guerra al livello nazionale. Come politico, invece, è impegnato con costanza e tenacia a trovare canali di dialogo e a stringere alleanze con i piani alti del suo partito”. Per Gagliano è “anomala” anche la posizione sulla Tasi espressa dagli esponenti locali del Nuovo Centrodestra: “Contestano i provvedimenti della giunta comunale dimenticandosi che sono la conseguenza delle decisioni prese a livello nazionale dal governo di cui lo stesso Nuovo Centrodestra fa parte”.

 

 

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