I primi sei del PD sono Gianni Pittella (227mila preferenze), Pina Picierno (217mila), Elena Gentile (148), Massimo Paolucci (113), Andrea Cozzolino (108), Nicola Caputo (82): tutti campani, tranne la pugliese Gentile e il lucano Pittella. Picierno, scegliendo il seggio europeo, lascia al primo dei non eletti la carica di deputato nazionale. Rischia di restare clamorosamente fuori Anna Petrone nonostante il gran numero di voti ottenuto
Forza Italia: Raffaele Fitto che con i suoi 281mila è il più votato che lascia lo scranno di deputato al primo dei non eletti ci sono i campani Aldo Patriciello (109mila voti) e Fulvio Martuscello (85mila). In quarta posizione la pugliese Barbara Matera (68mila) che così dovrebbe riconfermarsi europarlamentare. Il leccese Raffaele Baldassarre 60mila.
Quattro posti per i 5Stelle: Al primo posto la salernitana Isabella Adinolfi (64mila voti), segue la napoletana Laura Ferrara (51mila), al terzo posto la tarantina Rosa D’Amato (41mila), in quarta posizione Daniela Aiuto (36mila suffragi personali).
La lista Ncd-Ucd consegue un quoziente intero e dunque dovrebbe ottenere un seggio. Il primo nella lista è il segretario nazionale dell’Udc Lorenzo Cesa (56mila preferenze) che è parlamentare nazionale. Se scegliesse di rimanere a Roma si aprirebbe la strada per Strasburgo all’aquilano Filippo Piccone (41mila).
Alla lista Tsipras dovrebbe essere assegnato un seggio: la prima in graduatoria è la giornalista Barbara Spinelli (quasi 27mila preferenze) che nelle scorse settimane dichiarò di non voler diventare europarlamentare. Fosse confermata tale intenzione, al secondo posto in lista è pronta per un seggio a Strasburgo la ricercatrice universitaria barese Eleonora Forenza (22.267 voti), esponente di Rifondazione comunista.