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Salernitana, il presidente Mezzaroma: “Spero che Gregucci resti con noi”

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In attesa che venga definito il futuro relativo all’allenatore e che le società piazzi i primi colpi di mercato, ai microfoni di Granatissimi.com il presidente della Salernitana Marco Mezzaroma ha fatto il punto della situazione delineando le strategie da seguire nell’immediato futuro: “Si è chiuso un ciclo, l’intenzione è quella di voltare definitivamente pagina e la società, insieme al direttore sportivo, ha già pianificato il futuro. Qualche giocatore sotto contratto lo abbiamo, altri sono in scadenza ed abbiamo a grandi linee immaginato chi potrebbe far parte ancora del progetto tecnico, la rosa sarà comunque cambiata in buona parte e si punterà ad allestire un organico competitivo. In Prima Divisione non serve solo la qualità, ma contano soprattutto gli attributi e proprio per questo cercheremo di puntare su elementi di esperienza e che siano pronti a confrontarsi con una piazza importante ed esigente come quella di Salerno. Discuteremo di rinnovo con Gustavo, l’orientamento è anche quello di riconfermare Grassi”. 

Ovviamente si dovrà prima sciogliere il nodo relativo all’allenatore: “L’anno scorso fu un errore richiamare Perrone, con Gregucci da ottobre forse le cose potevano andare diversamente. La mia speranza è che lui resti alla guida della Salernitana e proprio per questo non stiamo prendendo in considerazione alcuna alternativa, ma per fare un matrimonio bisogna essere in due e non sempre le favole si concludono con un lieto fine. Per pianificare il mercato bisogna parlare anche con l’allenatore, abbiamo già stilato una prima lista di riconfermati e partenti”. 

Sempre sul futuro, Mezzaroma è convinto che “meglio spendere di meno, ma spendere bene piuttosto che gettare tanti soldi dalla finestra, soprattutto in un momento di crisi come questo. E’ nostra intenzione rinforzare la squadra e se capiterà qualche occasione importante non ce la lasceremo sfuggire, il nostro sarà un lavoro a 360° in cui il direttore sportivo Fabiani svolgerà un ruolo fondamentale. I grandi nomi affascinano i tifosi, ma non sempre bastano per vincere i campionati: in fondo anche quest’anno, analizzando l’organico singolarmente, era una Salernitana competitiva”.

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