Emanuele Scifo non è stato operato ieri sera a Bologna .Il trapianto non è stato possibile perchè all’atto dell’espianto i chirurghi hanno rilevato nel donatore un’anomalia arteriosa che ha impedito l’operazione. Lunedì Emanuele ha ricevuto la chiamata dall’ospedale ed è immediatamente partito . Il viaggio della speranza ,purtroppo non ha dato esito positivo. La corsa contro il tempo per raggiungere i 900.000 euro per l’operazione e la degenza in America a Miami non si ferma. Emanuele ora è psicologicamente provato e rivolge un nuovo ed accorato appello alle istituzioni :
“Chiedo alle istituzioni un intervento immediato affinchè arrivi una risposta al mio problema di salute.
Ormai la mia ultima speranza è l’intervento a Miami che è possibile solo con un sostegno economico dagli enti preposti. La cifra che abbiamo raggiunto, grazie alla solidarietà di tante persone che ringrazio con affetto ,non mi consente ancora di partire,ed io non ho più molto tempo. Difendo un diritto alla salute e ad una speranza di vita che non è solo quello di Emanuele Scifo,ma di altri che possono trovarsi nelle mie stesse condizioni e subire quello che sto provando io. E’ uno stillicidio che consuma giorno dopo giorno. Vi prego con il cuore in mano di aiutarmi.”