L’aeroporto di Salerno è tra i 26 scali definiti di “interesse nazionale”. Lo rivela l’agenzia Agi che anticipa il contenuto della bozza del Piano nazionale degli aeroporti in elaborazione al ministero dei Trasporti e in attesa di essere esaminato e varato da una delle prossime riunioni del Consiglio dei ministri. La bozza individua undici aeroporti selezionati come “strategici”: sono gli scali di Venezia, Bologna, Pisa-Firenze (a condizione che se ne realizzi la controversa gestione unica), Roma Fiumicino, Napoli, Bari, Lamezia Terme, Catania, Palermo, Cagliari. Altri 26 scali sono definiti “di interesse nazionale”: Linate, Torino, Bergamo, Genova, Brescia, Cuneo, Verona, Treviso, Trieste, Rimini, Parma, Ancona, Ciampino, Perugia, Pescara, Salerno, Brindisi, Taranto, Reggio Calabria, Crotone, Comiso, Trapani, Pantelleria, Lampedusa, Olbia, Alghero.
La bozza del piano precisa che un aeroporto può essere definito “di interesse nazionale” a due conduzioni: che l’aeroporto sia in grado di esercitare un ruolo ben definito all’interno del bacino territoriale, con una specializzazione dello scalo e una riconoscibile vocazione, funzionale al sistema aeroportuale di bacino che il Piano intende incentivare; e che sia in grado di dimostrare il raggiungimento dell’equilibrio economico-finanziario anche tendenziale e di adeguati indici di solvibilità patrimoniale.