Per restare in Campania Sita ha posto precise condizioni, a partire dal chiarimento di quanto spetti all’azienda per i chilometri già effettuati e per gli obblighi di servizio dal primo gennaio ad oggi. Con un contratto scaduto a dicembre, Sita vuole incassare almeno una parte degli otto milioni che porta in conto, per poi ragionare dell’eventuale rinnovo sulla base di una nuova tariffa costo/chilometro (attualmente pari ad un euro e 95 centesimi) ed un margine di utile ragionevole che dovrà essere almeno pari al 5%. La Regione Campania non chiude le porte ma pretende di ribaltare i termini del ragionamento: prima si revocano i licenziamenti dei 439 lavoratori e poi si discute del resto, mentre per la Sita la pre-condizione di ogni accorso è esattamente l’inverso di quanto sostiene Palazzo S.Lucia.
Trasporto: domani in Regione si decide il destino di Sita Sud
C’è un clima di calma apparente nella sede di Sita Sud. Dopo le tensioni delle scorse settimane, con il blocco della statale sorrentina e le assemblee spontanee per parlare dei licenziamenti. Domani sera, a partire dalle 18, in Regione si terrà il tanto atteso incontro tra l’assessore ai trasporti Sergio Vetrella e l’amministratore di Sita Sud, Giuseppe Vinella. Sarà presente anche il direttore Simone Spinosa e potrebbero partecipare o attendere esiti nei pressi le rappresentanze sindacali. Messi al corrente dell’incontro anche gli assessori ai trasporti delle Province di Salerno, Napoli ed Avellino, dove la Sita garantisce i collegamenti con il territorio.
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