“Non possiamo e non dobbiamo subire passivamente un ulteriore sfregio ai danni del nostro già abusato territorio. I nostri studi in materia erosione- denunciano Comitato Rinascimare e Legambiente- ci hanno dato la certezza che tutto quello che vogliono fare sulla nostra costa e’ Sbagliatissimo! Respingiamo il Grande Progetto con tutta la nostra energia. Noi Vogliamo “Difendere, Amare, Custodire ” la nostra Terra e il nostro Mare. Saremo in tanti in Provincia per dire NO alle barriere rigide, NO all’alga tossica che vi prolificherà, NO allo spreco di 70 milioni di euro. “L’opera, che prevede un investimento di 70 milioni di euro, riguarda il risanamento del litorale tra i comuni di Pontecagnano, Battipaglia, Eboli, Capaccio e Agropoli. Lungo il tratto di Paestum, in particolare, è prevista la realizzazione di 15 pennelli in pietra collocati dalla foce del fiume Sele a Ponte di Ferro. Si tratta di una sorta di scogliera che dalla battigia va verso il mare per affiorare sull’acqua e terminare con una forma di “T”, dove si accumula la sabbia, in grado di interrompere le correnti. Un risanamento con opere rigide, celle e barriere soffolte, secondo modalitá che già altrove (Pescara, Chieti) si sono rivelate inefficaci e più dannose del problema che intendono risolvere, l’erosione costiera.