A seguire questa scaletta di infedeli al matrimonio, troviamo al secondo e al terzo posto, Milano e Torino con 37mila e 28mila iscritti. Il portale di AshleyMadison.com, è secondo per numero di iscrizioni solo al noto e utilizzatissimo Facebook per crescita su scala mondiale.
Molto più infedeli i settentrionali, mentre i meridionali trovano in prima posizione Napoli che conta 23mila iscritti, seguita con largo distacco da Bari con 16mila iscritti e Palermo con soli 15mila.
Secondo Noel Biderman, la morale degli italiani sarebbe “Tradire mai, divorziare si”, ma visti i dati diffusi non è difficile ammettere quanto il popolo italiano stia abbandonando la morale. Questo era possibile capirlo già da come gli ideali religiosi di rapporti prematrimoniali, aborto e contraccettivi, siano stati da tempo accantonati ma oggi quando un dato schiacciante incorona Roma, da molti vista come la città con una forte influenza religiosa, capitale dei tradimenti, l’evidenza è ancora più forte.
Gli uomini rappresentano la percentuale maggiore di infedeli. Laureati o diplomati. Informatici, manager, dipendenti statali, cercano una donna tra i 25 e i 40 anni, bionda, burrosa e disinibita, si fa largo così il mito di Scarlett Johansson.
Le donne invece ancora preoccupate del giudizio della gente nascondo la loro vena infedele e sono poche quelle che rappresentano la percentuale di iscritte, donne spesso impiegate nel marketing o nel settore bancario,tradiscono i loro compagni con uomini tra i 40 e i 55 anni, castani, alti e muscolosi oltre che economicamente indipendenti.
Il motivo che spinge al tradimento potrebbe però essere comune ad entrambi i sessi, la monotonia e la voglia di sentirsi desiderati e appagati da un rapporto che ogni tanto rompe le regole.